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Cagliarimania: Astori e la Nazionale, l'amore non sboccia
Davide Astori non parteciperà al campionato mondiale in Brasile. Così come era accaduto per l’Europeo del 2012, il commissario tecnico Cesare Prandelli ha deciso di escluderlo dall’elenco dei convocati. Il copione si è ripetuto tale e quale due anni dopo e la delusione del giocatore, così come quella di tutto l’ambiente rossoblù, è tanta. Nel 2012 al centrale rossoblù era stato preferito Angelo Ogbonna (che allora militava in serie B), questa volta Prandelli ha voluto puntare su Gabriel Paletta e Andrea Ranocchia. Non intendiamo mettere in discussione dal punto di vista tecnico i due giocatori. Ma due considerazioni di carattere generale è necessario farle: l’italo-argentino del Parma è l’ultimo arrivato nel club azzurro, con all’attivo una sola convocazione, mentre Ranocchia è reduce da una stagione disputata non da titolare fisso con la maglia dell’Inter.
Proprio per questo l’esclusione di Astori è giunta inaspettata e brucia ancora di più. Per lui, che gravita nell’orbita azzurra dal 2010, con trenta convocazioni alle spalle (e sette presenze in campo), ci si sarebbe aspettata maggiore considerazione da parte del commissario tecnico. E invece non gli è stata data nemmeno la possibilità di entrare nell’elenco dei trenta pre-convocati, che, come sappiamo, si ridurranno a ventitré. Certo, il campionato del difensore bergamasco è stato condizionato indubbiamente dall’andamento non proprio brillante di tutta la squadra; ma è altrettanto vero che Astori è stato uno dei giocatori dal rendimento più alto e costante. L’interesse che grandi club come Roma, Lazio, Fiorentina e Tottenham stanno manifestando in queste settimane per il vicecapitano rossoblù testimonia il valore del giocatore. Che sicuramente avrà modo di prendersi le soddisfazioni che merita, anche senza la Nazionale
Proprio per questo l’esclusione di Astori è giunta inaspettata e brucia ancora di più. Per lui, che gravita nell’orbita azzurra dal 2010, con trenta convocazioni alle spalle (e sette presenze in campo), ci si sarebbe aspettata maggiore considerazione da parte del commissario tecnico. E invece non gli è stata data nemmeno la possibilità di entrare nell’elenco dei trenta pre-convocati, che, come sappiamo, si ridurranno a ventitré. Certo, il campionato del difensore bergamasco è stato condizionato indubbiamente dall’andamento non proprio brillante di tutta la squadra; ma è altrettanto vero che Astori è stato uno dei giocatori dal rendimento più alto e costante. L’interesse che grandi club come Roma, Lazio, Fiorentina e Tottenham stanno manifestando in queste settimane per il vicecapitano rossoblù testimonia il valore del giocatore. Che sicuramente avrà modo di prendersi le soddisfazioni che merita, anche senza la Nazionale