La colonia brasiliana rossoblù non gode al momento di ottima salute. Tra i quattro giocatori sudamericani della rosa, il solo Avelar può dirsi soddisfatto di questo avvio di campionato. L’allenatore Zeman ha infatti riposto in lui piena fiducia, schierandolo titolare sei volte su sei e preferendolo a Nicola Murru, che, al contrario, sinora non ha collezionato alcuna presenza. Per il terzino sinistro di Paranavai, dopo due stagioni in coabitazione con Murru sulla fascia sinistra (con il terzino sardo spesso preferito da Ficcadenti prima e da Pulga e Lopez poi), sembra essere arrivato il momento del riscatto.
Meno felice la situazione dei suoi connazionali. A cominciare da Caio Rangel, giovanissimo attaccante di Rio De Janeiro, che non ha ancora avuto modo di mettere in mostra il suo talento. Ma, dato che ha appena diciotto anni, per lui l’esordio nel campionato italiano può attendere. Joao Pedro e Farias, al contrario, in questo primo scorcio di campionato hanno avuto le loro occasioni, ma non hanno convinto pienamente. Zeman ha buttato nella mischia Joao Pedro in cinque partite (due dal primo minuto); il numero dieci rossoblù ha indubbiamente dimostrato buona volontà, ma non è stato mai determinante e sembra non aver ancora assimilato gli schemi del tecnico boemo.
Stesso discorso per Diego Farias, dal quale,  vista la sua esperienza maturata in diversi campionati di A e B, ci si aspettava qualcosina in più. L’attaccante ex Sassuolo ha per la verità iniziato nel migliore dei modi nella gara di Coppa Italia contro il Catania. In quell’occasione Farias è stato protagonista di un’ottima partita, segnando un gol e fornendo l’assist a Sau per il vantaggio rossoblù. Poi è iniziata una fase discendente, coincisa con il ritorno in forma di Victor Ibarbo, preferito da Zeman nelle ultime tre partite. Il campionato è ancora lungo e i quattro brasiliani rossoblù avranno modo di lasciare il segno.