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Cagliariamania: contro la capolista l’ennesimo pareggio. L’attacco rossoblù non può dipendere solo da Lapadula. Per i playoff sarà importante…
La partita di sabato scorso contro la capolista Frosinone ha però sollevato un piccolo dubbio per quanto concerne la parte finale di stagione, ovvero il problema legato all’attacco rossoblù. Nelle ultime 11 partite di campionato il Cagliari è riuscito ad andare a segno 12 volte. Se togliamo le due reti di Mancosu e le due di Zappa le restanti 8 appartengono a Gianluca Lapadula. L’attaccante peruviano, in lotta per il titolo di capocannoniere, sta trascinando gara dopo gara i rossoblù. Beh ottimo, a leggerlo così, ma tra le righe lascia qualche pensiero. In pratica se Lapadula non segna il Cagliari non vince, questo è il problema.
Quindi se Lapadula dovesse incepparsi, come nelle ultime due gare, chi segna? La bella notizia è che finalmente, dopo il periodo ai box, tornerà a disposizione Leonardo Pavoletti, spalla ideale del peruviano e bomber con il vizio del gol. Luvumbo e Prelec non trovano la via del gol, con quest’ultimo che ancora deve trovare la prima realizzazione con la maglia rossoblù. Millico e Falco raramente vanno al tiro. Mancosu, schierato ultimamente come trequartista, continua a sfornare assist e soprattutto a tenere viva la manovra del reparto offensiva. Ecco Mancosu, ora si è infortunato, un problema per la squadra sarda. Il giocatore sardo è infatti il faro, insieme a Lapadula, dell’attacco e ora dover fare a meno di lui sarà un problema per gli schemi di mister Ranieri.
La difesa intanto continua a stupire e non subire, con Radunovic e Dossena, che tra l’altro si sono scontrati tra loro nel finale di gara, sempre più leader e sempre più sicurezze per questo finale di stagione.
Sarà quindi fondamentale scontro contro il Parma, a pari punti in classifica e concorrente diretta verso la lotta al quinto posto in classifica. Occhio infatti al Südtirol, che sta iniziando a perdere colpi e potrebbe lasciare appunto scoperta la tanto ambita posizione di classifica. I punti di distacco ora sono solamente 4, una rimonta non impossibile. Impossibile invece tornare in Serie A senza passare dai playoff, fine del sogno (da un lato finalmente almeno ci si concentra sul vero obiettivo), lo dice la matematica e si deve accettarlo.
Bisogna stare attenti invece a non inciampare in questa parte finale di campionato. Al momento sono 5 i punti di vantaggio sulla nona in classifica e la Serie B, quando ci si mette, sa giocare brutti scherzi.