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    Cagliari: Zito Luvumbo e quel gol al Napoli dal sapore di mercato. Ecco perché in estate, in caso di salvezza, potrebbe essere lui il sacrificato

    Cagliari: Zito Luvumbo e quel gol al Napoli dal sapore di mercato. Ecco perché in estate, in caso di salvezza, potrebbe essere lui il sacrificato

    • Antonio Cinus
    Un altro turno di campionato è stato messo ormai alle spalle ed il Cagliari lo sa benissimo. Un turno in meno per la lotta salvezza, passato però, con la consapevolezza di potercela fare con chiunque e soprattutto con il pensiero che non è mai detta l’ultima parola. I rossoblù in questa stagione hanno dimostrato di essere la squadra della zona Cesarini, e dopo le grandi rimonte contro Sassuolo e Frosinone ecco arrivare un insperato punto contro il Napoli del neo allenatore Francesco Calzona.

    Claudio Ranieri contro i campioni d’Italia in carica punta tutto nuovamente sul 4-2-3-1, trovando, quello che probabilmente, sarà il modulo definitivo da qui alla fine della stagione, salvo qualche piccolo cambiamento in base alla squadra affrontata. Alessandro Deiola viene nuovamente preferito a Matteo Prati; esperienza ed identità sono fattori che da qui a maggio saranno fondamentali per dare il 101%. Nahitan Nandez schierato ancora una volta terzino è stata la vera chiave di lettura dell’ex mister del Leicester per bloccare le incursioni partenopee. Il giocatore uruguaiano ha di fatto limitato qualsiasi incursione di Khvicha Kvaratskhelia, dando meno possibilità di gioco al Napoli. 

    Gli ospiti però, galvanizzati anche dal fattore cambio tecnico, hanno provato a far da subito la propria gara, trovando però un Cagliari molto attento. I sardi trovano addirittura il gol del vantaggio per via di un autogol di Amir Rrhamani, salvato però dal var che nota la posizione di fuorigioco di Gianluca Lapadula che ostacola la “pulizia” del suo intervento. Da qui cambiano i ritmi e le idee di gioco degli uomini di Calzona. Victor Osimhen trova il gol del vantaggio su assist di Giacomo Raspadori, prima di divorarsi, seppur in probabile posizione di fuorigioco, il colpo del k.o cogliendo un doppio palo. Il Napoli però perde la cattiveria e mancando di presunzione non chiude la partita. All’ultimo respiro un lancio disperato di Alberto Dossena trova, complice l’errore di Juan Jesus, Zito Luvumbo, che beffa la retroguardia del Napoli e regala ai rossoblù un insperato punto.

    Zito Luvumbo, proprio lui, pezzo pregiato del mercato rossoblù, che a gennaio venne cercato proprio dal Napoli. L’attaccante angolano, che non segnava dal mese di ottobre, ha deciso di tornare alla ribalta, dopo essere stato assente un mese per via della Coppa d’Africa, proprio contro i partenopei. Il suo trasferimento nel mese di gennaio era saltato in quanto i sardi non volevano privarsi del giocatore in un momento così delicato della stagione. Luvumbo è importantissimo per gli schemi di Ranieri e sarà un’arma fondamentale per la corsa alla salvezza. Una trattativa solamente rimandata, perché, la prossima estate, il giocatore quasi sicuramente lascerà la Sardegna.

    In caso di salvezza l’attaccante potrebbe essere il grande sacrificato per rifondare la rosa intera. Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai 15 milioni di euro, prezzo che potrebbe salire in caso di ultima ottima parte di stagione del giocatore. Prezzo che potrebbe però anche scendere, perché in caso di retrocessione il costo andrebbe a diminuire, con le squadre interessate, Napoli su tutte, che farebbero leva sulla volontà del giocatore e sul fattore di categoria. Insomma, salvezza o meno il futuro di Zito Luvumbo appare lontano dalla Sardegna, con la speranza dei tifosi di poterlo salutare con la permanenza nella massima Serie e magari di vederlo partire all’estero (magari Inghilterra) dove le società possono spendere maggiormente e per non ritrovarselo da avversario.



     

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