Cagliari show:|Notte magica da capolista
Alla faccia del 17 porta sfortuna, il Cagliari nel giorno tanto temuto dal suo presidente batte il Novara e vola in testa alla classifica a punteggio pieno, bissando il successo all'esordio a Roma con il medesimo risultato. Lo scaramantico Massimo Cellino aveva chiesto ai tifosi di recarsi allo stadio vestiti di viola - colore che per i superstiziosi porta jella - per annullare l'effetto sfortuna che il giorno 17 si sarebbe dovuto abbattere sul Sant'Elia. In tanti, sugli spalti, avevano una maglia di quel colore, oppure qualche altro accessorio, mentre in campo si è badato poco ai riti superstiziosi e si è pensato esclusivamente a giocare.
E così il Cagliari, vincendo con la neopromossa piemontese, ha incassato altri tre punti preziosi che gli permetteranno di andare a dormire con il primo posto in classifica a punteggio pieno. Squadra che vince non si cambia e così Ficcadenti conferma gli undici che domenica scorsa, all'esordio, hanno espugnato l'Olimpico. Unica novità in panchina, con il rientrante Larrivey, reduce da squalifica. Il Novara dell'ex Tesser (una sola giornata in panchina nel Cagliari, nel 2005-06, esonerato da Cellino dopo la sconfitta all'esordio a Siena) risponde con un modulo speculare, con un altro ex rossoblù, Pinardi, ad inventare per le punte Morimoto e Jeda (anche lui ex cagliaritano).
Il Novara, in A dopo 55 anni, sembra non aver alcun timore reverenziale nei confronti dei padroni di casa affronta la partita a viso aperto, mentre il Cagliari fatica più del previsto per impadronirsi del pallino del gioco, come vorrebbe Ficcadenti. Complice anche il gran caldo, le squadre pressano poco concedendo più spazi del solito. Il gioco si sviluppa così sulle fasce, con il Cagliari che insiste soprattutto a sinistra, dove Agostini, assistito da Cossu, ha fatto più l'ala del terzino.
Proprio dalla sinistra arrivano tutte le occasioni dei padroni di casa nel primo tempo, cominciate con un cross di Cossu, all'11', per Thiago Ribeiro che si vede respingere la conclusione dall'ottimo Ujkani, sino al gol che sblocca il risultato, giunto al 38': cross di Agostini, testa di Nenè per il connazionale Thiago Ribeiro che, sempre di testa, insacca all'angolino.
Tre minuti dopo gol annullato a Nainggolan, autore di un gran tiro dal limite, ma sulla traiettoria c'era in fuorigioco Nenè. Raddoppio che arriva nel finale di partita, dopo un buon secondo tempo del Novara, che le ha provate tutte per rimontare ma ai piemontesi è mancato un pizzico di determinazione in più e cattiveria sotto porta. E così il neo entrato Larrivey, al 41' devia in rete un potente rasoterra di Conti ('replay' del gol realizzato in Coppa Italia all'Albinoleffe), due minuti prima che il Novara, mai domo, andasse in rete con un tiro di Morimoto dal limite che, deviato da Astori, ha finito per ingannare l'incolpevole Agazzi.