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    Cagliari, Rastelli: 'La reazione di Borriello non mi preoccupa. Contro la Juve servirà...'

    Cagliari, Rastelli: 'La reazione di Borriello non mi preoccupa. Contro la Juve servirà...'

    Massimo Rastelli, allenatore del Cagliari, ha parlato oggi in conferenza stampa in vista della gara d'esordio della Serie A contro la Juventus. Queste le sue dichiarazioni: "Io vorrei che questo Cagliari arrivasse alla gara di sabato come ha finito lo scorso campionato. Deve essere una squadra come quella che ha battuto il Milan, umile e compatta e convinta di poter fare risultato come una grande. Questi sono periodi in cui non è facile dare giudizi sulle squadre. La Juve è stata meno pimpante della Lazio, ma la Lazio ha sfruttato un errore e la Juve l'aveva comunque recuperata. I bianconeri sono una squadra che si è rinforzata e ha tanta qualità, ovviamente non può essere al massimo, come tutte. Vogliamo fare il massimo e abbiamo due trasferte con le squadre più forti. Dobbiamo partire pensando di fare punti, poi vedremo alla fine delle gare. L'equilibrio è fondamentale, ma questo non significa non provare a proporsi. Dobbiamo curare tutte le fasi e sbagliare il meno possibile perché loro, al minimo errore, ti puniscono".

    COPPA - "La gara di coppa mi ha fatto capire che ho un gruppo unito e umile, ho visto dei miglioramenti ma devo comunque fare delle valutazioni. C'è qualcuno che è ancora un po' indietro e inizierà dalla panchina. Il calo contro il Palermo l'avete visto voi ma abbiamo provato in tutti i modi a vincerla. Il caldo non ci ha dato particolari problemi. Abbiamo analizzato la gara contro il Palermo, gli aspetti negativi e quelli positivi. Lavoriamo per migliorare la condizione e abbiamo lavorato in particolare per affrontare al meglio la Juve. I 120 minuti di sabato si sono fatti sentire e qualcuno li ha sentiti di più. Partendo da questo presupposto farò le mie scelte perché mi serve gente fresca".

    SINGOLI - "Borriello? Non mi preoccupa la sua reazione. L'obiettivo è solo il Cagliari e lavoriamo al meglio per il bene della squadra. Cop? Se merita gioca. Faragò? Mi dispiace per quell'errore perché è stato tra i migliori e ha fatto una bella gara. Continuiamo con la sua crescita e lavoriamo per farlo diventare un giocatore importante per questa squadra. Ho qualche dubbio, due o tre, ma più che altro perché dovrò capire con quali caratteristiche voglio affrontare la Juve. Mi stanno mettendo in difficoltà, ed è quello che volevo. Affrontare le grandi squadre a inizio campionato in teoria può essere un vantaggio perché nessuna squadra è al meglio. La partita si vincerà facendo il massimo in tutti i reparti. Servono undici giocatori affamati. La buona prestazione ti da fiducia e coraggio per il futuro, ma non voglio andare li a fare la vittima sacrificale. Se perderemo sarà perché la Juve sarà stata troppo forte. Purtroppo non sono più un giocatore ma se lo fossi ancora non so cosa darei per mettermi i tacchetti e scendere allo Juventus Stadium. Cigarini si assumerà le sue responsabilità all'interno della squadra, sta diventando un giocatore fondamentale".
     

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