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    Cagliari, Ranieri: 'Era una partita jolly. Dispiaciuto per Pioli. Vardy in Serie A? Lasciamolo là'

    Cagliari, Ranieri: 'Era una partita jolly. Dispiaciuto per Pioli. Vardy in Serie A? Lasciamolo là'

    Il Cagliari crolla in casa del Milan, che vince 5-1 nella 36esima giornata di Serie A.

    Al termine della sfida persa, il tecnico dei rossoblù Claudio Ranieri è intervenuto a DAZN: "Fa male aver preso cinque gol, la squadra aveva fatto un buon primo tempo anche se esclusivamente difensivo, eravamo troppo timidi. Spingendo abbiamo riaperto la gara, ma il terzo gol ci ha impedito di lottare fino in fondo. Dopo con giocatori come Pulisic e Leao in contropiede ci hanno tagliato la difesa come il burro, mentre nel primo tempo non sono riusciti a fare quello che volevano fare".

    SI ASPETTAVA UN MILAN COSI'? - "Per noi era una partita jolly, era logico che il Milan avrebbe fatto una partita di sostanza. Alla squadra ho detto di non disperare, perché saranno le prossime due gare a determinare la salvezza. Quando ci siamo allungati ci hanno tagliato alle spalle, peccato ma ora bisogna ripulire la mente e pensare alla prossima".

    COME SI PREPARA UNA PARTITA COSI' IMPORTANTE? - "L'allenatore deve essere sempre equilibratore, rallentare o stimolare a seconda della situazione ma i ragazzi sono in gamba e faranno una buona gara poi ovviamente gli episodi a volte non si possono determinare".

    VARDY POTREBBE GIOCARE IN ITALIA? - "Non lo so. Ormai ha una certa età, conosce bene le difese inglesi. Lasciamolo là".

    Ranieri ha parlato anche a Sky Sport: "Cinque gol mi sembrano tanti, però sono riusciti a farli quindi bravi. Nel primo tempo siamo stati troppo timidi quando invece dovevamo aggredirli di più, nel secondo tempo abbiamo preso un palo e Sportiello ha fatto diverse parate. Dobbiamo pensare al campionato che abbiamo fatto".

    MILAN - "Sapevamo che oggi era una partita jolly e che qualsiasi cosa dovevamo accettarla. Siamo venuti qui consapevoli di dover fare una buona partita. Non rimprovero nulla ai ragazzi, solo che siamo stati troppo timidi. Potevamo gestire meglio un paio di contropiedi".

    QUANTI PUNTI SERVONO PER LA SALVEZZA? - "Non lo so dipende da tante cose. Vediamo. Cè una grande partita contro il sassuolo che credo decida molto. Mancano due partite e faremo del nostro meglio. Abbiamo incassato troppi gol per il modo di pensare il calcio. Non c’è il tempo però per pensare a queste cose e a recriminare, dobbiamo pensare a quello che saranno le prossime due partite".

    IL RICORDO DI SUA MADRE RENATA - "Cosa mi direbbe mia mamma? “Fai quello che hai sempre fatto”. Spesso mi rimproverava per le scelte di formazione (ride, ndr). Non penso che oggi mi riproverebbe qualcosa. Ai ragazzi ho detto che nel primo tempo quando eravamo ancora compatti dovevamo giocare con più spensieratezza la palla, eravamo troppo timidi. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più ma poi si sono aperti gli spazi e loro ci hanno tagliato come il burro".

    LA SITUAZIONE DI PIOLI - "Mi dispiace per quello che sta passando. Noi allenatori lo sappiamo che quando vinci sei il più bravo e quando non vinci danno la responsabilità a noi".

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