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Cagliari, Mazzarri: 'Attribuite espressioni che non mi appartengono, profondo rispetto per i giocatori'
Walter Mazzarri ha deciso di replicare, con una nota all'Ansa, ai rumors emersi in giornata in merito alle motivazioni del suo allontanamento dalla panchina del Cagliari, a tre giornate dalla conclusione del campionato di Serie A. Secondo le ricostruzioni fornite da L'Unione Sarda, il tecnico toscano non sarebbe stato esonerato, bensì licenziato per giusta causa (in quel caso il club non sarebbe tenuto a pagare l'ingaggio fino al termine del contratto) dopo aver rivolto alcune espressioni insultanti nei confronti del presidente Giulini e dei suoi ex calciatori ("Spogliatoio di vermi").
"Ho letto con stupore le notizie apparse oggi su molti organi di stampa, con le quali mi vengono attribuite frasi che non mi appartengono, lesive della mia immagine professionale costruita con serietà e rispetto nel corso di 20 anni di carriera in Italia e all'estero. Per questo motivo mi vedo costretto, mio malgrado, a dover smentire categoricamente le esternazioni sui giocatori a me attribuite, ribadendo la mia personale stima ed il mio profondo rispetto per un gruppo di ragazzi a cui sono molto legato, riservandomi altresì ogni ulteriore azione nelle sedi opportune nei confronti dei responsabili", recita la nota di Mazzarri.
"Ho letto con stupore le notizie apparse oggi su molti organi di stampa, con le quali mi vengono attribuite frasi che non mi appartengono, lesive della mia immagine professionale costruita con serietà e rispetto nel corso di 20 anni di carriera in Italia e all'estero. Per questo motivo mi vedo costretto, mio malgrado, a dover smentire categoricamente le esternazioni sui giocatori a me attribuite, ribadendo la mia personale stima ed il mio profondo rispetto per un gruppo di ragazzi a cui sono molto legato, riservandomi altresì ogni ulteriore azione nelle sedi opportune nei confronti dei responsabili", recita la nota di Mazzarri.