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Cagliari, le pagelle di CM: Zappa moto perpetuo, Nainggolan sconsolato
Cragno 6,5: il primo intervento lo compie all’83, murando in uscita bassa il colpo a botta sicura di Zappacosta. Paradigma di quanto sia stata particolarmente sfortunata la trasferta ligure dei sardi.
Zappa 6,5: inizia timidamente per poi crescere col passare dei minuti, macinando chilometri su chilometri e catapultando decine di palloni dell’area genoana. Peccato che i rifornimenti non trovino adeguata finalizzazione dai compagni.
Ceppitelli 6,5: il più sicuro della retroguardia sarda. Compie un paio di recuperi che tengono a galla il Cagliari e in più sfiora il pareggio con un’incornata su angolo che mette i brividi a Perin. Che deve fare di più?
Godin 5: giornata non semplice per il Faraone che scivola inopinatamente nell’azione del vantaggio genoano e se la deve vedere con l’imprevedibile verve di Shomurodov prima e di Pjaca poi. Non certo la miglior prestazione della sua gloriosa carriera.
Lykogiannis 5: fiducia confermata dopo la serataccia con il Milan ma, a conti fatti, mal riposta. Non a caso i rischi peggiori per il Cagliari arrivano spesso dalla sua corsia, dove Zappacosta crea problemi a getto continuo senza che lui riesca mai ad opporsi. Si riprende un po' nella ripresa ma solo perchè il dirimpettaio ha esaurito la miscela.
Nandez 6,5: ritorna in campo dopo due turni di squalifica e se ne becca un altro facendosi ammonire in diffida dopo soli 20’. Resta ad ogni modo una spina nel fianco del Grifone con i suoi continui inserimenti dalle retrovie è uno degli ultimi ad arrendersi.
Marin 5,5: dovrebbe essere il faro del gioco cagliaritano ma fatica ad accendere la luce dei sardi mostrandosi eccessivamente scolastico nelle sue giocate.
Duncan 5,5: molto dinamismo ma ancora poca confidenza con i compagni per l’ultimo arrivato in casa Cagliari che non a caso troppo spesso prova a mettersi in proprio. Con risultati non sempre soddisfacenti. (dal 25’ st Sottil 5: i mezzi tecnici ci sono, la testa forse ancora no. Quando imparerà a non svenire ad ogni tocco degli avversari probabilmente diventerà un buon giocatore)
Nainggolan 6: schierato da trequartista, arretra spesso alla ricerca di palloni da trasformare in oro per i compagni, non disdegnando neppure la soluzione personale. Ma tanta generosità fa a pugni con una condizione fisica inevitabilmente deficitaria dopo una prima parte di stagione vissuta da spettatore.
(dal 40’ st Pereiro SV: non basta la sua garra nel convulso finale per scuotere il Cagliari)
Joao Pedro 5: Perin gli nega la gioia dell’undicesimo centro stagionale con una grande parata. In generale appare comunque un po’ troppo appannato, facendo soffrire Simeone di solitudine. Si accende nel finale pennellando l'assist non capitalizzato da Cerri. Ma è troppo tardi.
Simeone 5: strepitoso nel liberarsi al tiro sul finire del primo tempo, non altrettanto nel battere a rete, favorendo la paratona di Perin. E’ praticamente l’unico squillo del Cholito, abbandonato a se stesso in mezzo al tridente arretrato del Grifone.
(dal 25’ st Cerri 6: Di Francesco lo preferisce, a sorpresa, a Pavoletti per dare peso e sostanza al forcing cagliaritano. Lui lotta come un leone e sfiora il gol un paio di volte, mostrandosi ben più pericoloso del compagno sostituito).
All. E. Di Francesco 5: la generosità di molti suoi uomini non basta per evitare il sesto KO consecutivo. Una caduta pesante, che fa piombare i sardi in piena zona retrocessione e potrebbe rappresentare il capolinea della sua esperienza sull’isola. Eppure al Ferraris il Cagliari si è dimostrata una squadra viva, capace di sfiorare un pareggio che senz’altro avrebbe meritato. Ma la scelta di lasciare Simeone tutto solo la davanti, per poi sostituirlo nell’ultima parte di gara certo non aiuta a trovare la via del gol perduto...