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    Cagliari, le pagelle di CM: notte fonda. Si salvano i soliti noti

    Cagliari, le pagelle di CM: notte fonda. Si salvano i soliti noti

    • Alessandro Righelli
    Cagliari-Verona 1-2

    Cragno 6: subisce due gol sui quali poco può fare. Per il resto qualche sbavatura ma tiene alta la guardia.

    Lovato 5: si fida spesso delle proprie capacità, ma a volte è poco sicuro ed efficace nelle chiusure. Suo l'errore di mancato piazzamento del secondo gol avversario.

    Altare 5,5: inizia abbastanza bene, poi gli attaccanti avversari lo mandano spesso fuori tempo.

    Goldaniga 5: gara praticamente da dimenticare. Insicuro e spesso in ritardo nelle ripartenze.
    (dal 2' s.t. Carboni 6: dà qualcosa in più, provando a far salire la squadra.)

    Bellanova 5,5: poco preciso nei passaggi e anticipato dagli avversari quando vi è bisogno di ribaltare l'azione.
    (dal 29' s.t. Pereiro 6: buon approccio in un momento difficile per la squadra.)

    Deiola 5,5: si intestardisce spesso sulla giocata, risultando troppo lento e poco lucido. 
    (dal 1' s.t. Rog 5: buon impatto sulla partita, ma dura poco, gettando spesso palloni importanti.)

    Marin 5: non si intende molto con i compagni, restando spesso fuori dall'azione offensiva.
    (dal 1' s.t. Nandez 5,5: a parte 10' minuti di forcing, poca roba. Cerca di ritagliarsi spazi ma viene spesso chiuso bene dagli avversri.)

    Grassi 6: qualche cosa in più nel secondo tempo, con proposizioni più costanti.

    Dalbert 6: prova le incursioni offensive sulla propria fascia di competenza, collezionando anche alcuni cross interessanti.

    Keita 5,5: sfortunato sul palo colpito, ma per il resto poco pericoloso.
    (dal 2' s.t. Pavoletti 6: sicuramente ci mette il proprio fisico per cercare di rendere utili i palloni alti lanciati dai compagni.)

    Joao Pedro 7: il solito a tenere sempre viva la squadra. Combatte e cerca la porta per tutta la partita. Bel gol da punizione che purtroppo serve a poco.

    All. Mazzarri 5,5: ballottaggi iniziali forse troppo azzardati. Cerca di cambiare in corsa la gara, ma senza ribaltare il risultato. 

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