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  • Cagliari, Giulini: "Squadra in ritiro, magari il problema sono io"

    Cagliari, Giulini: "Squadra in ritiro, magari il problema sono io"

    • Antonio Cinus
    Al termine dalla gara tra Cagliari ed Empoli il presidente dei rossoblù, Tommaso Giulini, è intervenuto in sala stampa per lasciare alcune dichiarazioni. Il presidente, apparso molto abbattuto, ha inoltre annunciato che da domani il Cagliari andrà in ritiro in vista dei prossimi impegni.

    PUNTO DELLA SITUAZIONE - "Essere qui è un vero dispiacere perché vuol dire che non sta andando benissimo. Mi dispiace, come dispiace a tutti i tifosi e io sono il primo tifoso del Cagliari. Nell'ultimo periodo ci siamo sciolti come neve al sole, subendo prima 4 reti con il Napoli e 2 quest'oggi. Visto il calendario, e le gare casalinghe a disposizione, pensavamo di partire in maniera diversa rispetto agli altri campionati e invece non è stato così. Purtroppo dopo 5 partite abbiamo raccolto solamente due punti e questo ci porta a fare delle riflessioni. Tutti dovranno parlare tra di loro, mister, direttore e giocatori. Il gruppo è un gruppo sano, rispetto ad alcune stagioni fa, come quelle delle retrocessioni, non ci sono mele marce. Il tutto si è formato dopo la retrocessione di Venezia, poi mister Ranieri ha dato una vera anima alla squadra. C'è bisogno di trovare la chiave della svolta, una scintilla. Mi sento di scusarmi con i tifosi dopo le ultime prestazioni".

    RITIRO E DUBBI PERSONALI - "Ho parlato con Nicola e Bonato e da domani la squadra andrà in ritiro. Il gruppo ha bisogno di essere amalgamato e questa è la soluzione ideale, poi saranno loro a decidere quanto durerà questo ritiro. Sul mister non mi sono posto nessuna deadline, vorrei tanto onorare i nostri accordi anche perché negli ultimi anni ho vissuto tanti cambiamenti. Quando c'è stato un problema ho cambiato, che siano stati allenatori, giocatori o direttori. Magari questa volta il problema sono io e non lo sto vedendo, ora inizio a interrogarmi. Magari dopo 10 stagioni in cui ho ricevuto, ma anche dato dato, il problema sono io e non sto riuscendo a dare quanto dovrei. La struttura che si è creata non ha problemi, è solida, faccio veramente fatica a trovare un problema, quindi davvero la problematica potrei essere io Non ho una risposta certa, ho bisogno di qualche giorni per confrontarmi con Nicola e Bonato. Ci sta che l'analisi la devo fare prima su me stesso, può essere che io non sia più lucido come lo sono stato per 10 anni, magarti sono io che devo essere aiutato a capire".

    PREOCCUPAZIONI - "In questo momento mi preoccupa la classifica, sono un uomo positivo e penso che la chiave della svolta verrà presto trovata. Non mi spiego come mai la situazione sia questa visto che abbiamo un gruppo con valori e con un valido allenatore e direttore. Quello che davvero mi preoccupa oggi sono i due punti che abbiamo in classifica. Servono belle prestazioni perché, come dissi dopo Venezia, sono quelle che alzano la stima dei giocatori e di tutti quanti. Oggi mi vedo disilluso perché io non riesco a trovare la chiave, dovranno farlo loro anche per me. Il ritiro non serve per delegittimare i mister e il direttor, però al momento penso che sia la scelta migliore".

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