Quella che si è aperta nel pomeriggio al Centro "Ercole Cellino" di Assemini è la settimana che segna il rientro di El Kabir negli allenamenti con il gruppo della prima squadra. Dopo tre settimane di lavoro differenziato infatti la giovane punta marocchina è nuovamente a disposizione dell'allenatore Ficcadenti.
Come sono state queste tre settimane di stop?Ovviamente è stato difficile rimanere fuori, ma adesso ho recuperato e ho una gran voglia di giocare.
Facendo un confronto tra minuti giocati e gol realizzati, sicuramente hai ottenuto un ottimo risultato...E' chiaro che la cosa è positiva, ma quel che conta è quel che fa la squadra e non il singolo.
A proposito di squadra, come hai visto i tuoi compagni?Direi molto bene, soprattutto per quel che riguarda il controllo del gioco. Al di là dei risultati ritengo positive tutte le prestazioni, compresa quella di Palermo, che è stata condizionata unicamente dal gol subito a freddo.
Il Cagliari ha abbondanza di attaccanti, la concorrenza ti preoccupa?E' vero, in avanti siamo tanti, ma vi pregherei di ricordare che c'è anche El Kabir, ovviamente poi chi decide è l'allenatore che ti giudica negli allenamenti durante la settimana.
In questo periodo di sosta forzata chi ti ha aiutato maggiormente nello spogliatoio?Tutti indistintamente, anche se per una questione di ruoli coloro che maggiormente si sono impegnati a tenermi su sono Conti, Agostini e Cossu che giornalmente si informavano sulle mie condizioni fisiche: non c'è dubbio, sono capitato in una squadra dove oltre che degli ottimi calciatori ci sono ottime persone sul piano umano.