Due sconfitte consecutive che bruciano: il Cagliari non sta chiudendo al meglio un'annata tutto sommato positiva. ne è pienamente consapevole il mister rossoblu Roberto Donadoni. "La squadra ha dato molto. Quando è arrivata la certezza della salvezza forse è iniziato a mancare quel pizzico di concentrazione e determinazione che fa la differenza".

In particolare, nelle ultime partite "non siamo riusciti ad avere continuità tra un tempo e nell'altro. Siamo stati bravi nei primi 45', poi siamo calati nella ripresa. Emblematico il dato statistico della gara di domenica scorsa contro il Cesena: 13 tiri in porta nel primo tempo, appena 2 nella ripresa. E' qualcosa che deve farci riflettere".

Donadoni è sicuro che il Cagliari contro il Milan non farà da semplice sparring partner. "Non saremo arrendevoli. Ci teniamo a fare risultato, anzi mi sarebbe piaciuto presentarmi a San Siro con 4-5 punti in più che avremmo potuto avere tranquillamente". La formazione è ancora da decidere per due undicesimi. "Nove maglie sono assegnate. Mi riservo ancora due dubbi. Valutiamo anche le condizioni di qualche giocatore un po' acciaccato".

Allegri, ex rossoblu, festeggia lo scudetto; lui, Donadoni, un grande protagonista del periodo d'oro del Milan, ora è tecnico del Cagliari. "Che Allegri celebri il titolo proprio contro il Cagliari è una coincidenza simpatica. Ammetto che per certi versi mi abbia fatto piacere la vittoria del campionato da parte del Milan, che rappresenta una parte importante del mio passato. Domani sera comunque sarà una partita vera. Non credo a un Milan appagato: al contrario, vorranno riscattare la sconfitta subìta in Coppa dal Palermo".