Cagliari, Bisoli| 'Aspetto il pubblico'
Pierpaolo Bisoli ha diretto il primo allenamento vero della stagione, dopo i quattro giorni di pre-ritiro, che il tecnico rossoblu giudica "molto importanti perchè ci hanno levato di dosso un po' di ruggine. D'altronde oggi non è più come ai miei tempi, i giocatori non arrivano in ritiro con 6-7 chili di sovrappeso".
Si andrà avanti con doppie sedute, al mattino e nel pomeriggio. Il pallone comparirà soltanto nella seconda sessione giornaliera di allenamento. Per il resto, lavoro fisico atletico, tecnica individuale e per reparti, mentre si comincerà a parlare di tattica a partire dalla terza settimana. "Non si verrà qui a timbrare il cartellino, ma per migliorarsi - ribadisce Bisoli - Fermo restando che non dovrà mancare il sano divertimento. Sono arrivati tre giocatori importanti, per ora sono contento del materiale umano a disposizione".
Il mister non vuole parlare degli elementi che potrebbero arrivare. "Se mi chiedete di Acquafresca, posso dire che è un ottimo giocatore, ma non aggiungo altro, sarebbe di cattivo gusto". Meglio fare riferimento a chi c'è già. Biasi, ad esempio, che arriva in A a quasi 31 anni. "Non ha fatto la carriera che avrebbe potuto per demeriti suoi. A Cesena ha giocato come centrale di destra o di sinistra, sia nella difesa che a 4 che a 3. Lavora bene in allenamento, legge le situazioni, sarà qualcosa di più di un rincalzo". Il gruppo è uno dei punti cardini della filosofia del tecnico emiliano. "Io sono uno di loro. I problemi sono tutti miei, le vittorie loro".
Due parole sull'addio del capitano Lopez: "Quel che ha fatto per il Cagliari nessuno glielo porterà mai via. Ci sono dei momenti però dove bisogna saper svoltare, fa parte del calcio e della vita".
Sarà un Cagliari-camaleonte, abituato a mutar pelle anche più volte nel corso di una stessa partita. "Ma senza improvvisare niente. Ogni situazione tattica sarà provata in partita. Dovremo avere rispetto per tutti e paura per nessuno".
Sabato è prevista la prima amichevole, contro una Rappresentativa di Dilettanti Sardi, a Ussana. Bisoli non vede l'ora. "L'apporto del pubblico sarà importantissimo. Dovrà costituire davvero il 12° uomo in campo. Se gli avversari si riveleranno più forti, dovremmo far si di uscire tra gli applausi".