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    C'era una volta il Milan di Coppa Italia: col Torino scelte obbligate dagli infortuni e dal mercato

    C'era una volta il Milan di Coppa Italia: col Torino scelte obbligate dagli infortuni e dal mercato

    • Angelo Taglieri
    Nel Milan che fu, la Coppa Italia era lo spazio dedicato a chi giocava meno. E per 'chi giocava meno' si intende, andando a prendere la Coppa Italia vinta nel 2002/03, anno della Champions alzata sotto il cielo di Manchester contro la Juventus, gente come John Dahl Tomasson, Serginho, Rivaldo, Helveg, Ambrosini e Redondo, giusto per citarne alcuni. Ed erano tutti in campo nel 4-1 all'Olimpico contro la Roma. Ora, 18 anni dopo, è un altro calcio, un altro Milan, un'altra rosa, un altro momento storico: e le scelte sono obbligate. 

    FORMAZIONE SCRITTA - Un tempo si faceva turnover, oggi il Milan non può: contro il Torino in Coppa Italia, nel remake della sfida di campionato, Stefano Pioli adotterà, salvo sorprese, solamente 3 cambi con Tatarusanu in porta al posto di Gianluigi Donnaruma, Dalot per Calabria e Kalulu per Simon Kjaer; il resto, tutti confermati, con Romagnoli e Theo a completare il pacchetto arretrato (anche se in lizza per partire dall'inizio c'è Mateo Musacchio, eventualmente al posto di Theo con Kalulu a destra e Dalot a sinistra), Tonali con Kessie in mezzo (ballottaggio con Calabria), Castillejo, Brahim Diaz, Hauge dietro a Leao davanti. Scelte dovute agli infortuni, vedi Ibra e Calhanoglu ancora non al meglio, Bennacer ko con Saelemaekers, e al mercato. 

    IL MERCATO - Il mercato, ovviamente, forza la formazione: con Duarte in Turchia a firmare con l'Istanbul Basaksehir, Romagnoli è costretto agli straordinari; mentre con Conti alle prese con la trattativa per il passaggio alla Fiorentina, sugli esterni toccherà a Calabria rifiatare con Theo ancora in campo (ripetiamo, a meno che venga ripescato Musacchio con dirottamento di Dalot a sinistra e Kalulu a destra). Inoltre, non ci sono stati nuovi ingressi: si tratta Simakan in difesa mentre Koné, per il centrocampo, è svanito; per questo Tonali e Kessie sono lì in mezzo (con Calabria, altro insostituibile, in ballottaggio), di nuovo, a lottare. Contro il Torino dell'ex Giampaolo. E di ​Soualiho Meité. Lui sì bloccato dal Milan per questo mercato, ma non ancora sicuro al 100% di vestire rossonero. Un Milan chiamato agli straordinari, quindi. In attesa dei recuperi. E dei colpi invernali. 

     

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