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C'è una Roma che funziona: altro che Mourinho, De Rossi in silenzio fa volare la Primavera
PRIMI E IMBATTUTI - E la scelta sta ripagando perché 28esima stagione al servizio della Roma, alla 18esima sulla panchina della Primavera, la formazione Under 19 giallorossa è ripartita alla grande e ha iniziato la stagione come meglio non si poteva aspettare. 8 partite giocate, con 6 vinte, 2 pareggiate e con il miglior attacco (18 reti segnate) e la miglior difesa (solo 4 gol subiti). Merito di una squadra ricca di talento, va detto, ma anche di un gioco che vince e convince, frutto di una passione rinata e riaccesa con la fiducia estiva.
PASSIONE - Questione di passione, di onore, ma anche di amore verso la Roma manifestato raramente a mezzo stampa, a differenza del suo "superiore" José Mourinho, con garbo e nel rispetto dei ruoli. Come quando, al momento della firma sul rinnovo, rimarcò: "Amo il mio lavoro, lo svolgo con infinita passione. Lo faccio per la squadra della mia città, per la squadra del mio cuore, avverto da sempre un onore particolare nello svolgere la mia professione. Le responsabilità restano tante. Abbiamo il dovere di preparare al meglio i ragazzi che si affacceranno in prima squadra, prima di ogni altra cosa".
I TALENTI - I ragazzi, alcuni dei quali Mourinho ha già iniziato ad utilizzare come Felix Afena-Gyan, attaccante classe 2003 che ha anche esordito contro Cagliari e milan in Serie A, ma anche i centrocampisti classe 2002 Edoardo Bove e Filippo Tripi e l'ormai ex-Primavera Zalewski Talenti ormai noti nel campionato Primavera che De Rossi sta sfuttando nella sua Roma in cui ha iniziato ad integrare anche la magica annata dei 2004 che ha vinto lo scorso anno lo Scudetto Under 17 e in cui stanno spiccando il terzino destr Filippo Missori (anche lui convocato da Mourinho), il centrocampista Giacomo Faticanti, il portiere Davide Mastrantonio e il laterale di spinta Matteo Falasca. Giocatori in crescita e che Alberto De Rossi continua a coltivare.