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C'è un'Italia da blindare: Barella e Insigne, rinnovi da scrivere
BARELLA - Il centrocampista sardo è infatti considerato dall'ambiente Inter come il capitano del futuro, colui su cui puntare a lungo e che sarà protagonista per tanti anni ancora in maglia nerazzurra. Da tempo gli uomini mercato di Viale della Liberazione stanno lavorando ad un prolungamento, con aumento rispetto ai 2,5 milioni di euro fino al 2024 percepiti attualmente. Oltre a questo c'è il programma di mettere al suo braccio la fascia da capitano una volta che Samir Handanovic dirà addio. Discorsi rimasti per ora solo pronunciati a parole e mai realmente approfonditi anche in virtù di una crisi economica societaria che non ha permesso grossi stravolgimenti.
INSIGNE - Capitano, nel presente, lo è già Lorenzo Insigne che però di anno in anno l'accordo con il Napoli per rinnovare l'attuale intesa da 4 milioni in scadenza il 30 giugno 2022 non l'ha mai trovato. Il cambio di agente, il terzo negli ultimi anni, non ha portato alla tanta attesa fumata bianca e nelle ultime settimane anche dal patron De Laurentiis sono arrivate soltanto frecciate volte ad imputare a lui l'eventuale rifiuto del rinnovo. La distanza fra domanda e offerta c'è e non si è mai colmata, per un rinnovo tutto da scrivere. Barella e Insigne, due azzurri blindati da mancini, capitan presente e futuro, ma da blindare anche nei propri club.
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