Juve Stabia: 'Salvezza con Danilevicius, Erpen e Seculin. Che squadra!'
Dopo 60 anni Castellammare di Stabia riassapora la serie B, e lo fa contro un avversario carico di blasone, ma ultimamente anche di tante polemiche, l’Hellas Verona di Mandorlini. Il posticipo del campionato cadetto però coincide anche con la giornata di chiusura del mercato, e così, Calciomercato.com ne ha parlato con Nicola, uno dei fratelli Giglio, artefici del miracolo Juve Stabia, insieme all’altro presidente Franco Manniello.
Presidente, avete riportato una città incredibilmente ricca di passione nel secondo campionato nazionale dopo 60 anni. Cosa si prova?
E’ davvero una grandissima emozione. Siamo felici per la città, per la gente e chiaramente per la società che in questi anni è passata dalla retrocessione in Lega Pro II divisione alla doppia promozione degli ultimi due campionati.
Avete debuttato nel vostro Stadio Romeo Menti contro il Verona di Mandorlini. Una grande festa.
Negli ultimi giorni la nostra segreteria è stata subissata di telefonate di richiesta per la partita. Per Castellammare di Stabia questa esperienza in B è una cosa grandiosa. Da queste parti si vive il calcio tutti e sette i giorni della settimana, e potersi confrontare con le grandi piazze di questa categoria ha creato una grande emozione popolare.
Il mercato si è chiuso. Cos’ha detto quest’anno in particolare?
Beh, francamente, facendo sempre riferimento alla nostra categoria non sono rimasto particolarmente colpito dalle operazioni fatte. Le grandi, forti lo erano già prima, e se mai, hanno aggiunto quello che mancava per puntare alla serie A.
A chi si riferisce?
Al Torino, al Bari, alla Sampdoria, al Brescia, al Livorno. Loro sono club di primissimo piano. Respiriamo aria di serie A.
E la Juve Stabia?
Noi cercheremo di fare il massimo e salvare la categoria quanto prima. Tutto quello che viene in più va benissimo.
Quindi siete soddisfatti del vostro mercato?
Si. Se ci dovesse mancare qual cosina, credo che la sessione di gennaio potrebbe ancora aiutarci. Danilevicius è un attaccante internazionale. Ha già dimostrato il suo valore; peccato che non potremo averlo per due partite, per l’impegno con la sua nazionale. Erpen, ex Sorrento è un giocatore di categoria, e una gran persona. Abbiamo 42 partite da giocare e gente come lui e Zito, dal Benevento, ma ex Siena, arrivati quest’anno, possono darci tanto.
Avete due portierini di gran livello. Si dice un gran bene di Colombi e Seculin.
Colombi, classe 91, che già l’anno scorso ha fatto benissimo è stato convocato da Ciro Ferrara con l’Under 21. Seculin, classe 90, che abbiamo preso dall’Atalanta, alla prima giornata e in Coppa Italia è stato decisamente all’altezza della nuova categoria.
Un pronostico sullo scudetto.
Da tifoso del Napoli, il mio augurio è vedere gli azzurri ripetere e perché no, migliorare la stagione scorsa. È davvero molto difficile perché il Milan, l’Inter e anche la Juve sono attrezzatissime. Lasciatemi tenere fuori il Napoli dal pronostico, con il Milan davanti a tutti per il tricolore.