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    Burruchaga: 'La finale è domani, avrei chiamato Simeone. Maradona provò a portarmi al Napoli, ma...' VIDEO

    Burruchaga: 'La finale è domani, avrei chiamato Simeone. Maradona provò a portarmi al Napoli, ma...' VIDEO

    • Redazione CM
    Jorge Burruchaga, ex calciatore argentino che segnò il gol decisivo nella finale dei Mondiali di Messico 1986, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: questi alcuni stralci delle sue parole. 



    "Con Maradona? Abbiamo fatto l’ultima chiacchierata un paio di mesi prima che morisse. Ci eravamo ritrovati quando era tornato in Argentina per allenare il Gimnasia di La Plata. Non posso dire che tra noi ci fosse la confidenza di una vera amicizia, forse siamo stati più amici in campo che fuori. Ma ci legavano il grande rispetto e tanta strada percorsa insieme. Dopo il Mondiale ha provato a portarmi al Napoli. Ho parlato a lungo con la società, ma non abbiamo trovato l’accordo".

    ARGENTINA ATTUALE - "Io il Cholito Simeone lo avrei portato. Non sono l’allenatore e non me la sento di fare nomi. Dico solo che la finale del Mondiale non è il 18 dicembre, ma è domani. La finale è Argentina-Messico e l’Argentina deve vincerla. Dico anche che l’Albiceleste può ancora conquistare la coppa, come ha fatto la Spagna nel 2010 che ha perso la prima contro la Svizzera e poi ha trionfato. Nel ’90 anche noi abbiamo perso al debutto con il Camerun poi siamo arrivati in finale. Diego è qui e darà una mano all’Argentina". 

    MESSI E MARADONA - "Sono imparagonabili. Epoche troppo diverse. Diego era più carismatico fuori dal campo, ma oggi Leo lo è in campo più di prima. Comunque, la cosa che conta è una sola: che negli ultimi 40 anni il dio del calcio sulla terra è stato un argentino. Messi meriterebbe il Mondiale per coronare la sua splendida carriera".

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