Foto anti-viola sul web:| Caccia al tifoso del Milan
Era iniziato tutto come un gioco. La partita della Fiorentina contro il Milan e i soliti sfottò con gli amici tifosi. Da una parte lui, 46 anni, originario di Potenza ma da anni residente in Toscana, muratore, segni particolari una passione sfegatata per il Milan. Dall'altro lato il popolo viola, quello che vive di stadio ma anche di fiumi di parole in rete, appelli e commenti, giorni e giorni di discussioni, prima e dopo le partite. E proprio sul web si è consumata questa storia che adesso è approdata in un ufficio della polizia.
Antonio, nome di fantasia, sul suo profilo Facebook, pochi giorni prima della partita di domenica - quella che poi ha fatto il giro di tutti i siti internet per l'aggressione di Galliani in tribuna d'onore - posta una sua fotografia: lui che indossa la maglia del Milan, uno striscione con lo sfondo del Duomo e del cupolone e una scritta sovrimpressa: 'Vivere a Firenze e odiarvi più dell'Inter non ha prezzo!!! Per tutto il resto c'è solo il Milan'. Nella foto Antonio da Potenza ride.
Un modo per provocare gli amici, quelli che tutti i lunedì mattina si lanciano al bar in arringhe difensive sulle partite o in lunghi atti di accusa, 'avete rubato un goal', 'anche questa volta avete comprato l'arbitro', 'vedrete la prossima volta...'. Ma quando un’immagine anche innocua finisce dentro quel labirinto che è 'faccia-libro' non sai mai dove può andare a finire. E così può accadere che una foto banale fatta per scherzo diventi pericolosa come un coltello. È accaduto così in questa storia.
Qualcuno degli amici, sempre e solo per scherzare, ha pensato bene di prendere quella foto e di trasferirla su altri siti, quelli dei tifosi viola. In poche ore quell'immagine ha fatto il giro del web. Da curvafiesole.it a ladyradio.it, passando per altri blog e profili fb. Quello che è accaduto dopo è un'escalation di insulti: 'Torna nel nebbiume e fuori da Firenze, terrone', 'speriamo che l'Arno ti ingoia e ti restituisca ai pisani', ‘spero gli prenda un infarto, si vergogni come zio Fester', 'giù quelle mani grasse dal mio monumento' quelli più gentili.
Con il passare delle ore, le offese sono diventate minacce: ‘Se qualcuno lo conosce consigliategli di non venire allo stadio', 'abbattetelo', 'impallinatelo', 'se qualcuno sa dove abita ci faccia sapere', 'se ti trovo vengo lì e ti ammazzo con le mie mani'. Antonio si è sentito improvvisamente accerchiato. Sui blog dei tifosi viola è partita una vera e propria caccia all'uomo, per cercare di risalire al posto dove vive o dove lavora. 'Abita lì, lo incontravo spesso al bar sotto casa mia' scrive uno.
Qualcuno si è spinto fino a chiedere informazioni a clienti e titolari di un bar frequentato da tifosi con tanto di foto in mano: 'Lo conoscete questo?'. A quel punto Antonio si è sentito braccato. Ha cominciato ad avere paura, ha tolto il nome dal suo profilo Facebook e martedì si è presentato alla polizia postale di Firenze per presentare una denuncia. 'Ho paura, mi stanno dando la caccia'.
Ha così raccontato il viaggio che ha fatto la sua foto nei meandri del tifo aggressivo, quello che considera l'avversario sul campo un nemico da combattere con tutte le armi. 'Ho due figlie piccole e sinceramente comincio ad avere paura - ha spiegato - soprattutto quando mi hanno detto che qualcuno è andato nel bar con la mia foto per cercare di rintracciarmi'. Gli investigatori della polizia postale, guidati dal vice questore aggiunto Stefania Pierazzi, hanno già iniziato le indagini per cercare di risalire agli autori delle minacce.
Verranno identificati tutti e poi scatteranno le denunce. Gli avvocati del tifoso milanista, Beatrice Mazzetti e Raffaella Pastore, hanno già scritto alcune lettere di diffida ai vari siti chiedendo che venisse immediatamente tolta la fotografia in questione, visto che non è stata concessa alcuna autorizzazione alla diffusione di quell'immagine. Antonio, per la cronaca, la partita di domenica l'ha vista in televisione. Allo stadio ha preferito non farsi vedere.
(Corriere Fiorentino)