Buono e perdente:| Così il Bari scivola in B
Rimpianti sì, ma anche i soliti limiti. Se da una parte la sconfitta rimediata dal Bari con la Juventus ha fatto intravedere qualche miglioramento sul piano del gioco da parte dei biancorossi, restano evidenti le lacune relative al cinismo, alla cattiveria sotto porta, al furore agonistico. Il Bari, insomma, giocherà anche un calcio a tratti piacevole (sebbene lontano anni luce da quello dello scorso anno), ma non interpreta le gare con lo spirito di una compagine che, dovendo ingaggiare una disperata rimonta dall'ultimo posto in classifica, avrebbe l'obbligo di impostare ogni gara all'insegna di grinta ed aggressività.
D'altra parte, i numeri sono lo specchio fedele dell'eccessivo 'buonismo' di Gillet e compagni. Nella graduatoria dei cartellini gialli, infatti, i galletti sono addirittura quarti (insieme alla Sampdoria) con appena 33 ammonizioni. Solamente l'Inter (24, ma con due gare in meno), la Lazio (29) ed il Milan (30) si sono comportate meglio. Il contesto non cambia molto nella classifica dei falli fatti che vede i biancorossi a quota 288, preceduti soltanto da Inter (212), Sampdoria (252), Lazio (259), Palermo (261), Roma (278) e Fiorentina (286). E' pur vero che il Bari ha rimediato quattro espulsioni (solo Roma e Lecce ne contano di più, rispettivamente con sei e cinque 'rossi'), delle quali, tuttavia appena due sono avvenute per gioco violento.
Senza voler incentivare nessuno alla scorrettezza, sorge il dubbio che troppi tra i giocatori di Ventura non si siano ancora calati nel clima rovente della lotta salvezza. A tal proposito, emblematica al Delle Alpi è stata la frase rivolta al Delle Alpi da Belmonte a Marco Rossi: 'Non restituire sempre palla, siamo ultimi in classifica'. Un invito, in pratica, ad essere meno cavalieri. L'auspicio è che l'atteggiamento cambi fin da domenica con il Napoli. Così come sarebbe augurabile un impatto più convinto sul mercato. Il ds Angelozzi attende ancora la risposta di Kharja (Genoa) che, tuttavia, non appare convinto del trasferimento in Puglia. Il mancato arrivo del centrocampista marocchino blocca pure l'eventuale cessione di Pulzetti, richiesto da Chievo e Palermo. In difesa, infine, si seguono Knezevic (Livorno) e Legrottaglie (Juventus), mentre Rana è passato in prestito al Barletta. Castillo, inoltre, ha acquisito lo status di comunitario: operazione che consentirà al Bari l'acquisto di un extracomunitario.
(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)