Buongiorno 'si mette' sul mercato e Cairo fa il nuovo prezzo: la verità su Inter e Milan
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Alessandro Buongiorno ed il Torino, una storia d’amore giunta al suo diciassettesimo anno e che appare più solida che mai, come farebbe immaginare il lungo prolungamento di contratto dell’estate scorsa - fino a giugno 2028 - il suo no deciso al corteggiamento dell’Atalanta ad agosto e la disponibilità dimostrata a mantenere la parola data pure a gennaio. Quando il Milan ci ha fatto più di un pensiero ma non ho trovato la quadra per convincere il presidente Urbano Cairo a privarsi del suo capitano. Il centrale classe ‘99 non ha forzato la mano nemmeno col suo agente Beppe Riso, perché in granata ha ancora uno sfizio da togliersi, quello di centrare la qualificazione ad una competizione europea, desiderio rafforzato dall’ultima vittoria sul Monza. Poi si vedrà, perché la prossima finestra del calciomercato non è così lontana e le prospettive per Buongiorno di alzare l’asticella a livello personale si sono consolidate negli ultimi mesi.
VOGLIA DI CRESCERE - L’infortunio alla spalla di fine gennaio è un lontano ricordo e non gli ha impedito di confermare i suoi altissimi standard di rendimento, che lo hanno portato a scalare le gerarchie pure in ottica Nazionale, con cui è stato titolare nella prima amichevole di marzo negli Stati Uniti contro il Venezuela e nel quale si candida a rivestire un ruolo importante anche al prossimo Europeo in Germania. Una vetrina importante per tanti calciatori azzurri e non soltanto, un’occasione certamente da sfruttare per il giocatore del Torino, che ha in testa il desiderio di confrontarsi sui palcoscenici più importanti per mettersi alla prova al cospetto dei più forti. Per questi motivi, secondo quanto rivela Tuttosport, Buongiorno ed il suo entourage saranno più aperti a prendere in considerazione le proposte che dovessero arrivare per lui al termine della stagione. Se l’Atalanta la scorsa estate non veniva considerato un salto di qualità tanto importante da giustificare un addio a soli pochi mesi dal rinnovo di contratto a 1,2-1,3 milioni di euro bonus compresi, diverso sarebbe il discorso se un top club del nostro campionato o dalla Premier League si presentasse con gli argomenti giusti, a livello economico ma anche di progetto sportivo.
IL PREZZO SALE - Buongiorno è tentato dall’idea di provare a competere per i massimi traguardi, la conquista dello scudetto qualora la preferenza cadesse sulla permanenza in Serie A, o di vivere una Champions League da protagonista nel caso di una destinazione estera. Restando alle cose di casa nostra, in queste settimane non è assolutamente tramontato il forte gradimento di Inter e Milan (Juventus e Napoli restano sullo sfondo) per il difensore di piede sinistro classe ‘99, al netto di una valutazione di mercato sulla quale difficilmente Cairo farà sconti. I 30-35 milioni richiesti ai rossoneri qualche mese fa sono passati di moda e l’asticella si è elevata sino alla soglia dei 40, in virtù dei primi sondaggi che dalla Premier League sono arrivati per Buongiorno. Peserà come sempre la volontà del giocatore, che per spirito di appartenenza e gratitudine al Torino - di cui fa parte dall’età di 7 anni - proverà a venire incontro alle esigenze del club ma, qualora prevalesse il desiderio di non lasciare l’Italia, potrebbe indurre il suo presidente a prendere in considerazioni l’idea di accontentarsi di qualche contropartita tecnica per monetizzare la partenza del suo capitano.
VOGLIA DI CRESCERE - L’infortunio alla spalla di fine gennaio è un lontano ricordo e non gli ha impedito di confermare i suoi altissimi standard di rendimento, che lo hanno portato a scalare le gerarchie pure in ottica Nazionale, con cui è stato titolare nella prima amichevole di marzo negli Stati Uniti contro il Venezuela e nel quale si candida a rivestire un ruolo importante anche al prossimo Europeo in Germania. Una vetrina importante per tanti calciatori azzurri e non soltanto, un’occasione certamente da sfruttare per il giocatore del Torino, che ha in testa il desiderio di confrontarsi sui palcoscenici più importanti per mettersi alla prova al cospetto dei più forti. Per questi motivi, secondo quanto rivela Tuttosport, Buongiorno ed il suo entourage saranno più aperti a prendere in considerazione le proposte che dovessero arrivare per lui al termine della stagione. Se l’Atalanta la scorsa estate non veniva considerato un salto di qualità tanto importante da giustificare un addio a soli pochi mesi dal rinnovo di contratto a 1,2-1,3 milioni di euro bonus compresi, diverso sarebbe il discorso se un top club del nostro campionato o dalla Premier League si presentasse con gli argomenti giusti, a livello economico ma anche di progetto sportivo.
IL PREZZO SALE - Buongiorno è tentato dall’idea di provare a competere per i massimi traguardi, la conquista dello scudetto qualora la preferenza cadesse sulla permanenza in Serie A, o di vivere una Champions League da protagonista nel caso di una destinazione estera. Restando alle cose di casa nostra, in queste settimane non è assolutamente tramontato il forte gradimento di Inter e Milan (Juventus e Napoli restano sullo sfondo) per il difensore di piede sinistro classe ‘99, al netto di una valutazione di mercato sulla quale difficilmente Cairo farà sconti. I 30-35 milioni richiesti ai rossoneri qualche mese fa sono passati di moda e l’asticella si è elevata sino alla soglia dei 40, in virtù dei primi sondaggi che dalla Premier League sono arrivati per Buongiorno. Peserà come sempre la volontà del giocatore, che per spirito di appartenenza e gratitudine al Torino - di cui fa parte dall’età di 7 anni - proverà a venire incontro alle esigenze del club ma, qualora prevalesse il desiderio di non lasciare l’Italia, potrebbe indurre il suo presidente a prendere in considerazioni l’idea di accontentarsi di qualche contropartita tecnica per monetizzare la partenza del suo capitano.