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    Torino, Buongiorno come Sergio Ramos: cerca il giallo di proposito per esserci contro la Juve, l'arbitro lo grazia

    Torino, Buongiorno come Sergio Ramos: cerca il giallo di proposito per esserci contro la Juve, l'arbitro lo grazia

    • Andrea Piva
    Quando a inizio secondo tempo ha letto il suo numero di maglia, il 99, sulla lavagnetta delle sostituzioni, Alessandro Buongiorno ha provato a giocarsi tutte le carte a sua disposizione per ricevere un’ammonizione: si è tolto la maglietta prima di lasciare il campo e, dopo essersi accorto di essere stato platealmente ignorato dal direttore di gara, ha chiesto platealmente all’arbitro il cartellino giallo, senza però essere accontentato. Si è così accomodato in panchina contrariato. 

    PRESENTE NEL DERBY - Ma per quale motivo Buongiorno voleva essere assolutamente ammonito contro l’Udinese? Perché il difensore è in diffida e un giallo gli avrebbe fatto certamente saltare la partita di sabato contro il Venezia (che potrebbe comunque saltare considerando che non è al meglio fisicamente e che rientrerà Bremer) e gli avrebbe permesso di esserci nel derby che il suo Torino giocherà fra due giornate contro la Juventus

    COME SERGIO RAMOS - Il comportamento del difensore granata sta però facendo molto discutere e l’episodio ne riporta alla mente un altro simile in Ajax-Real Madrid, andata degli ottavi di finale della Champions League 2018/2019. Sergio Ramos, che era in diffide, a fine partita ammise di essersi fatto volontariamente ammonire all’88’ per saltare la partita di ritorno ed esserci poi ai quarti di finale. Peccato che per quel giallo preso volontariamente il difensore spagnolo fu poi fermato per due giornate, visto che il suo gesto fu ritenuto antisportivo, e il Real Madrid ai quarti non arrivò, venendo battuto 4-1 al Bernabeu dagli olandesi nella gara di ritorno. 

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