AFP/Getty Images
Bundesliga: Xhaka-Kramer, il segreto del Borussia Monchengladbach che punta alla Champions
Dopo una stagione anonima, conclusa in ottava posizione, il Borussia Monchengladbach di Lucien Favre è tornato protagonista in Bundesliga e la recente striscia di quattro vittorie nelle ultime cinque partite l'ha portato ad agganciare il Bayer Leverkusen al quarto posto e a lottare per un posto nella prossima Champions League dopo il precedente di due stagioni fa. Merito dell'allenatore svizzero, ma anche della capacità di un club con risorse economiche limitate di scovare nel proprio settore giovanile e attraverso i propri osservatori giocatori che finanziano successivamente le future campagne acquisti attraverso le loro redditizie cessioni. I casi più recenti e noti sono sono le partenze di Marco Reus, tornato al Borussia Dortmund per 17 milioni di euro, e di ter Stegen, che il Barcellona ha già acquistato per la prossima stagione (ma sul quale pende il blocco ai trasferimenti imposto dalla Fifa), prontamente rimpiazzato da Sommer del Basilea.
INTER E LAZIO SU XHAKA - Tra i segreti in campo della formazione tedesca c'è una cerniera di centrocampo formata da due giovani calciatori destinati a diventare la prossima estate oggetto dell'interesse di molti club europei. Non fa più notizia il nome di Granit Xhaka, mediano classe 1992 cresciuto nel settore giovanile del Basilea e arrivato in Germania per 8,5 milioni di euro nell'estate 2012. Mediano di rottura che spicca per dinamismo e capacità di recuperare palloni, il suo nome è da tempo sul taccuino dei dirigenti di Inter e Lazio, che ne apprezzano anche l'intelligenza tattica e la capacità di leggere in anticipo l'azione. Un giocatore magari non bellissimo da vedere ma molto prezioso e che, dopo un primo anno difficile e di naturale ambientamento in un campionato molto più probante di quello elvetico, ha mostrato in questa stagione i suoi reali margini di crescita. Sotto contratto fino a giugno 2017, i due club italiano dovranno però rassegnarsi al fatto di vedere schizzare la sua valutazione di mercato oltre i 10 milioni di euro.
KRAMER, IL CERVELLO - Se Xhaka è l'uomo d'ordine nel 4-2-3-1 di Favre, il ruolo del creativo spetta di diritto al compagno di reparto Christoph Kramer, un classe 1991 "scaricato" troppo in fretta dal Bayer Leverkusen, proprietario del suo cartellino. La verità è che la presenza contemporanea di Lars Bender, Emre Can, Reinartz, Rolfes e Gonzalo Castro ha spinto i vertici delle "Aspirine" a concedere al ragazzo un'occasione per fare esperienza in Bundesliga. Un solo gol all'attivo in 28 presenze, ma l'impressione che ne hanno ricavato anche gli osservatori del Manchester United che lo hanno recentemente seguito da vicino su input di Moyes e del Benfica è stata più che positiva. Insieme a Xkaha ha completato con successo l'89,7% dei passaggi effettuati; calcia indistintamente col destro e col sinistro, giocatore agile negli spazi stretti e duro quanta basta nei contrasti. In base agli accordi stipulati la scorsa estate, anche il prossimo anno sarà a Monchengladbach ma l'onda del suo successo sta risvegliando l'interesse di tanti club europei, compresi quelli italiani. Il suo valore attuale è di 5,5 milioni, una cifra destinata inevitabilmente a salire.
INTER E LAZIO SU XHAKA - Tra i segreti in campo della formazione tedesca c'è una cerniera di centrocampo formata da due giovani calciatori destinati a diventare la prossima estate oggetto dell'interesse di molti club europei. Non fa più notizia il nome di Granit Xhaka, mediano classe 1992 cresciuto nel settore giovanile del Basilea e arrivato in Germania per 8,5 milioni di euro nell'estate 2012. Mediano di rottura che spicca per dinamismo e capacità di recuperare palloni, il suo nome è da tempo sul taccuino dei dirigenti di Inter e Lazio, che ne apprezzano anche l'intelligenza tattica e la capacità di leggere in anticipo l'azione. Un giocatore magari non bellissimo da vedere ma molto prezioso e che, dopo un primo anno difficile e di naturale ambientamento in un campionato molto più probante di quello elvetico, ha mostrato in questa stagione i suoi reali margini di crescita. Sotto contratto fino a giugno 2017, i due club italiano dovranno però rassegnarsi al fatto di vedere schizzare la sua valutazione di mercato oltre i 10 milioni di euro.
KRAMER, IL CERVELLO - Se Xhaka è l'uomo d'ordine nel 4-2-3-1 di Favre, il ruolo del creativo spetta di diritto al compagno di reparto Christoph Kramer, un classe 1991 "scaricato" troppo in fretta dal Bayer Leverkusen, proprietario del suo cartellino. La verità è che la presenza contemporanea di Lars Bender, Emre Can, Reinartz, Rolfes e Gonzalo Castro ha spinto i vertici delle "Aspirine" a concedere al ragazzo un'occasione per fare esperienza in Bundesliga. Un solo gol all'attivo in 28 presenze, ma l'impressione che ne hanno ricavato anche gli osservatori del Manchester United che lo hanno recentemente seguito da vicino su input di Moyes e del Benfica è stata più che positiva. Insieme a Xkaha ha completato con successo l'89,7% dei passaggi effettuati; calcia indistintamente col destro e col sinistro, giocatore agile negli spazi stretti e duro quanta basta nei contrasti. In base agli accordi stipulati la scorsa estate, anche il prossimo anno sarà a Monchengladbach ma l'onda del suo successo sta risvegliando l'interesse di tanti club europei, compresi quelli italiani. Il suo valore attuale è di 5,5 milioni, una cifra destinata inevitabilmente a salire.
