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Bundesliga: Lewandowski, l'uomo del Meisterschale. Bayern, occhio agli 0 tituli!
Nome inglese, cognome polacco, gloria tedesca. Robert Lewandowski è l'uomo copertina della Bundesliga 2011-12. Suo il meraviglioso gol che ha di fatto consegnato alla banda Klopp il Meisterschale per il secondo anno consecutivo, alla faccia della corazzata Bayern.
Eppure Lewandowski poteva non trovarsi neppure in campo l'altra sera al Signal Iduna Park. La storia della sua stagione è infatti piena di sliding doors degne di una pellicola d'autore. Arrivato al Borussia Dortmund nel 2010, vince non da protagonista la Bundesliga al primo tentativo. In estate però il suo ex club, il Lech Poznan, lo riscatta per 12 milioni di euro. Colpa di una clausola cervellotica posta nel suo contratto con il Borussia. Klopp dà fuori di matto con la dirigenza renana. Rivuole il suo gioiellino polacco. Il Borussia lo accontenta, sborsando la bella somma di 16 milioni, che va aggiunta ai 10 spesi l'anno precedente.
Una bella scomessa, perché a inizio stagione il centravanti di Varsavia classe 1998 non ha nemmeno i ranghi del titolare. In attacco la stella è Lucas Barrios, decisivo per il trionfo 2011 dei giallo-neri. Ma il destino quando sei forte ti dà sempre una mano. Così capita che Barrios si faccia male in coppa America con il Paraguay e il polacco si ritrovi all'improvviso nell'undici di partenza renano.
Gli inizi non sono facili. Il Borussia non fa faville, Lewandowski segna solo 2 gol nelle prime 6 gare. C'è chi ha nostalgia di Barrios. Poi cambia tutto. L'uomo venuto dalla panchina comincia a segnare. A raffica. Non si ferma più. E arriva a quota 20 reti. Barrios per la disperazione è costretto a emigrare in Cina. Con quella furia davanti non vedeva più il campo.
Lewandowski la mette dento in ogni modo. In contropiede, di testa a difesa schierata, persino di tacco. Ne sa qualcosa il Bayern Monaco. Mercoledì sera al Signal Iduna Park lo 0-0 sembrava ormai scontato. Poi il colpo di classe: sul tiro sporco di Grosskreutz, Lewandowski spalle alla porta s'inventa un tocco alla Crespo che mette fuori causa Neuer. E' il gol partita, che vale molto più di 3 punti. Perché ora il Borussia Dortmund è a +6 sui bavaresi a 4 giornate dalla fine. Praticamente una sentenza, con firma a grandi caratteri di Robert Lewandowski.
Ora in Baviera c'è scoramento e paura. Si sognava il Triplete, ma il primo trofeo è andato, a meno di miracoli. In Champions c'è da superare il Real Madrid e poi probabilmente il Barcellona. Mission impossible. In coppa di Germania, invece, c'è ancora il Borussia sul cammino di Ribery e compagni. E soprattutto ancora Lewandowski, il bomber venuto dal nulla, che vuole lasciare Rummenigge e soci a zeru tituli.