Bundesliga: Eintracht, Champions possibile grazie al gioco GOL & HIGHLIGHTS
Il 2-1 sull’Hoffenheim dell’ultimo week end di campionato non solo ha restituito la vittoria dopo il ko di Leverkusen, ma ha confermato una volta di più il ruolo di autentico outsider dell’Eintracht Francoforte nella corsa per un posto in Europa. La formazione di Armin Veh non ha conosciuto mezze misure negli ultimi cinque impegni ufficiali, portando a casa tre vittorie e due sconfitte; quarto attacco del torneo con 36 reti in 19 gare e uno dei reparti difensivi più perforati con 31 gol incassati.
Una squadra che ama giocare a calcio e, a differenza di molte neo-promosse (perché i rossoneri sono questi dopo il purgatorio della Zweite Liga), scende in campo per imporre il proprio gioco e forse è proprio questa la chiave del successo. Greuther Furth e Fortuna Dusseldorf, al di là di una qualità media della rosa certamente inferiore, stanno incontrando difficoltà maggiori a calarsi nella nuova realtà della Bundesliga: l’ultimo e il quintultimo posto in classifica sono lì a testimoniarlo.
Il portiere dell’under 21 tedesca Kevin Trapp, il promettente terzino destro Sebastian Jung (che Roma e soprattutto Inter cercano per il futuro), la rivelazione giapponese Inui (già 5 gol per lui in stagione), unite all’esperienza e alla classe di Aigner e Alexander Meier (esploso definitivamente alla soglia dei 30 anni), sono i volti più emergenti di questa realtà vincente. Che punta a pieno titolo all’ultimo posto per entrare in Champions League; con uno Schalke ondivago e appena privato dell’estro di Holtby e la concorrenza di Magonza e Borussia Monchengladbach, il miracolo è possibile.