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Bullismo: le gemelle coreane Yeong espulse dalla nazionale di pallavolo
La vicenda è scoppiata dopo la denuncia, attraverso un lungo post sui social, da parte di una ex compagna di scuola. La vittima ha testimoniato di aver subito abusi più di dieci anni fa quando faceva parte della squadra di pallavolo scolastica. Ha raccontato anche di vari episodi di aggressioni fisiche, insulti e minacce psicologiche: le gemelle le puntarono un coltello alla gola, la costrinsero a consegnare loro del denaro e la presero a pugni.
Un’altra ex compagna ha raccontato che le gemelle costringevano le ragazze più giovani a lavare i loro indumenti, insultandole e picchiandole. Altre vittime, che hanno vissuto la stessa esperienza, non hanno ancora avuto il coraggio di parlare in pubblico e l’agenzia di stampa Yonhap ha dichiarato di non aver riferito ulteriori particolari sul bullismo da parte delle Yeong perché considerati impressionanti.
Le due ragazze, oggi 24enni e stelle dello sport, hanno ammesso le loro colpe pubblicando sui loro profili Instagram delle scuse per le vittime degli abusi. "Sì, ho causato dolore a molte persone quando ero immatura e irresponsabile. Chiedo scusa con sincerità a coloro che ho fatto soffrire a scuola" ha affermato Jae-Yeong. L’altra sorella, Da-yeong, si è detta pronta ad incontrare di persona le vittime per togliersi un peso dalla coscienza. Tuttavia, la ex compagna che ha avuto il coraggio di denunciare ha rifiutato pubblicamente le scuse, dichiarando: "Ho cercato di dimenticare ma non ci riesco ancora oggi, mentre loro si sono rifatte una vita".
A seguito di questa denuncia, ben centomila sudcoreani hanno firmato una petizione online sul sito della Casa Blu (la presidenza della Repubblica) perché venga aperta un’inchiesta giudiziaria approfondita. Secondo la decisione della Federazione Sudcoreana di Pallavolo (KOVO) le due non possono più giocare e son state messe fuori rosa a tempo indeterminato dalla Nazionale guidata dal tecnico italiano Stefano Lavarini. Gli sponsor delle due campionesse hanno inoltre cancellato i contratti.
Con l’assenza delle due titolari nel sestetto base, protagoniste della qualificazione, le speranze di successo alle Olimpiadi di Tokio di questa estate sono sempre più basse. Nonostante la pallavolo sia uno sport molto popolare nel Sud Corea, nessun tifoso ha però proferito parola per convincere le autorità sportive a passare oltre.