Buffon: 'Speriamo di sorprendere agli Europei. Con la Juve in B? Volevo dare un segnale'
Intervenuto nel corso di Sogno Azzurro per presentare la Nazionale italiana che parteciperà agli Europei di Francia, Gigi Buffon ha parlato della sua carriera e dell'Italia: "Siamo una delle Nazionali di riferimento, ci si aspetta sempre tanto, speriamo di riuscire a sorprendere. Una gioia simile al 2006? La nascita di un figlio potrebbe essere simile, ma per quello che riguarda la parte lavorativa nulla può essere simile a vincere un Mondiale. L'esordio col Parma? In quel momento mi sentivo un supereroe. Per l'età, per la stravaganza che avevo. Oggi non mi sento un medioman, mi sento abbastanza realizzato. L'esordio con l'Italia? Non avrei mai voluto mettere piede in campo in quella partita per il tempo (nevicava ndr.) per l'importanza della gara... Non vedevo l'ora finisse quella partita. Per vincere serve più rabbia che fortuna, nell'ultimo periodo della carriera serve a fare la differenza. La retrocessione della Juve? Penso che per me sia stata un'occasione per dimostrare che oltre alle parole servono i fatti. Secondo me in quel momento era giusto dare il segnale di un grosso senso di appartenenza"