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    Buffon: 'Ronaldo a Torino mi farebbe felice. PSG-Juve in finale di Champions? Mi dispiacerebbe vincerla...'

    Buffon: 'Ronaldo a Torino mi farebbe felice. PSG-Juve in finale di Champions? Mi dispiacerebbe vincerla...'

    È il giorno di Gianluigi Buffon al Paris Saint-Germain. Dopo la presentazione ufficiale nella conferenza stampa tenutasi al Parco dei Principi, l'ex numero uno di Juventus e Nazionale ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva ai microfoni di Sky Sport: "Perché il PSG? Perché è stata l'unica società di un livello e con un profilo altissimo che ha saputo toccare i tasti giusti per motivare un giocatore come me. Quali tasti? Quello dell'importanza, dell'avere un giocatore come il sottoscritto, con la mia esperienza e la volontà che traspare durante le partite. E poi credo di portare in dote qualche qualità che non è scemata. Tutto questo, per uno come me che vive di sfide enormi, era troppo importante. L'alternativa era smettere di giocare, perché qualsiasi altro tipo di squadra non l'avrei presa in considerazione. Questa mi considera di giocare ancora a livelli altissimi e per alti traguardi. L'idea è nata a inizio maggio, io iniziavo a preparare il dopo-calcio e iniziavo a organizzare tutto. Poi mi è arrivata questa telefonata e sicuramente qualche giorno ci ho voluto pensare, per capire se poteva essere la cosa giusta. Ma anche il mio modo di allenarmi, da quando ho ricevuto quella chiamata, cresceva a dismisura. Questo mi ha fatto capire che, con determinate motivazioni, posso ancora giocarmela con tutti. Chi c'era dall'altra parte del telefono? Non lo posso dire, ma la frase che mi ha convinto è stata: 'Abbiamo bisogno di un giocatore come te, con le tue peculiarità caratteriali e con quello che sai ancora fare in campo' ".

    SULLA CHAMPIONS - "No, la possibilità di vincere la Champions League non ha influito. Volevo solo continuare a giocare ad alti livelli, per me quello era imprescindibile. Nell'intimo mai avrei pensato che una squadra di un certo livello potesse pensare a me. Ho preso al volo questa opportunità, perché la reputo giusta. Considero bello il modo nel quale con la Juve abbiamo gestito la mia uscita di scena, che poteva risultare delicata. Parlandoci con tutta l'onestà e il rispetto di questo mondo, con Agnelli, Marotta e Paratici, abbiamo capito che bisognava seguire la logica". 

    SULLA JUVENTUS - "La Juve mi ha fatto un'offerta per restare da calciatore, il presidente mi ha sempre detto che se volevo continuare per un anno, dovevo solo farglielo sapere. Ma è anche vero che, con 17 anni di Juve alle spalle, io conosco troppo bene questa società e ho troppo orgoglio per creare anche solo un piccolo problemino. La cosa giusta era smettere di giocare, se non fosse arrivata questa opportunità, e con il presidente avevamo preso questa decisione. La vita ha sorpreso anche me".

    SULL'ETÀ - "Ci sono giocatori di movimento che a 35 anni sono ancora dei valori aggiunti, non capisco perché io che sono un portiere a 40 anni debba farmi dei problemi. Provengo da una famiglia ultra-sportiva, per cui il dna è quello: se vedo che anche altri che non provengono da una famiglia sportiva, possono andare avanti fino a 35-36 anni, non vedo perché io non possa farlo". 

    SULLA NAZIONALE - "Se l'addio è definitivo? Sono sempre stato considerato un valore aggiunto, non voglio diventare un peso per nessuno. Era giusto che mi facessi da parte e così è stato. Ci sono tanti giovani che devono mostrare il proprio valore e fare esperienza. Io guardo più che volentieri questo passaggio di consegne. Se arrivasse una chiamata? Dovrebbe esserci una necessità impellente, perché altrimenti credo che sia giusto lasciare spazio ai giovani". 

    SU RONALDO - "Se mi darebbe fastidio vederlo nella squadra che ho appena lasciato? No, mi hanno dato fastidio i due gol che mi ha fatto in finale, come quello che mi ha fatto l'anno scorso. Penso che sia il miglior spot immaginabile per il calcio italiano, e la conferma di quanto la Juve come società - nella figura della famiglia Agnelli - sia sempre al passo con i tempi. Anzi, a volte li anticipano pure. Il tifoso juventino, finché ci sono loro, potrà dormire sonni sereni e tranquilli. Non mi stupirebbe vedere Ronaldo alla Juve, mi farebbe felice". 

    SU PSG-JUVE IN CHAMPIONS - "Se sogno una finale di Champions League PSG-Juve? La vita è bizzarra, ma penso di essere una persona perbene e corretta. Mi auguro che la vita mi preservi da certe partite. Mi dispiacerebbe tanto vincere o perdere una finale simile. Tutte le altre fasi andrebbero bene, quarti, semifinali... ma la finale è troppo".

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