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    Buffon: 'Mancini non mi avrebbe portato al Mondiale, ma me lo sarei meritato. Donnarumma e Dybala…'

    Buffon: 'Mancini non mi avrebbe portato al Mondiale, ma me lo sarei meritato. Donnarumma e Dybala…'

    Sentirsi ancora tra i migliori a 44 anni. La carta d'identità non conta per Gianluigi Buffon. Il portiere del Parma ha dichiarato in un'intervista a La Stampa: "Se l'Italia si fosse qualificata al Mondiale in Qatar, non credo che io sarei stato convocato. La meritocrazia è dalla mia parte - aggiunge Buffon -, ma ci sono altri discorsi a cui dare precedenza e rispetto. Considerando le scelte degli ultimi anni, è giusto così". 

    "Già nel 2010 in Sudafrica, dopo l'eliminazione con la Slovacchia, osservai che la globalizzazione stava cambiando valori e gerarchie e che avremmo dovuto cominciare a festeggiare anche le qualificazioni. Da allora abbiamo avuto illusioni e momenti di gloria come l'Europeo, ma non avevo sbagliato: caratterialmente siamo unici, perciò nelle difficoltà sappiamo far blocco e andare fuori giri, quando però c'è calma ci mancano qualità e spavalderia. Ipermotivati diamo il massimo, altrimenti possiamo perdere con chiunque. Donnarumma? Il tempo e le prestazioni leniranno tutto. Certo, dopo momenti così non è più concessa nessuna sbavatura, ma ci siamo passati tutti: con la sua bravura non avrà altri impicci". 

    "Il divorzio tra Dybala e la Juventus? Non me l'aspettavo, ma la società è stata onesta e diretta, spiegando che non è più funzionale al progetto. Non gli hanno rinnovato il contratto per questo, non certo perché lo ritengono scarso: Paulo troverà altrove l'opportunità di fare grandi cose, ma non vorrà dire che la Juve ha sbagliato". 
    "Vlahovic è dominante
    per fisico, qualità, forza, rabbia. Mi piacciono Zapata e Lautaro. E Ibrahimovic, che a 40 anni può vincere ancora da solo".

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