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    Buffon-Higuain 974-29: sfida tra mostri. Ma qualcuno adesso fermi Rizzoli

    Buffon-Higuain 974-29: sfida tra mostri. Ma qualcuno adesso fermi Rizzoli

    Il record di imbattibilità aggiunge poco alla grandezza di Buffon: per noi era, e ovviamente resta, il miglior portiere di tutti i tempi. Più forte di chiunque altro e non ce ne voglia Zoff, diventato mito con la conquista del Mondiale nell'82 dopo una carriera sì fantastica, ma più... normale: nessuno scudetto fino a trent'anni e passa, cioè fino all'arrivo alla Juve; debutto in Nazionale a ventisei anni; il posto in azzurro diviso a lungo con Albertosi il quale era ad esempio titolare a Messico 1970. Gigi è invece nato fenomeno, protagonista in serie A ancora minorenne, padrone della porta azzurra da quando aveva vent'anni scarsi fino a oggi che ne ha quasi quaranta, primatista di presenze con l'Italia. Per tutto questo, non avevamo bisogno di un primato come quello appena raggiunto - 974 minuti senza subire gol - per ritenerlo il migliore.

    Semmai questo record deve essere considerato uno straordinario primato di tutta la difesa della Juve, della quale citiamo in particolare Bonucci e Barzagli, perché conservare la porta inviolata per oltre dieci partite nel calcio moderno è un'impresa ai limiti dell''incredibile.

    E' entusiasmante il duello per lo scudetto tra Juve e Napoli, il quale ha un simbolo opposto rispetto a Buffon: non il portiere, ma il centravanti, cioè ovviamente Higuain. Il quale, con ventinove gol, ha seguito finora un percorso spaventoso. Se riuscisse a battere addirittura Nordahl, arrivato a quota trentacinque, la stagione di Gonzalo diventerebbe leggendaria, perché quel record - stabilito nel lontanissimo 1949-50 - sembrava davvero inavvicinabile per chiunque. Di Higuain non entusiasmano solo le qualità tecniche e atletiche, ma anche la continuità di rendimento, basti pensare che in questo campionato non ha mai segnato una tripletta ed è andato a bersaglio in ventuno giornate su trenta: non ha fatto, insomma, grappoli di gol tutti assieme in partite senza storia, ma è stato decisivo incessantemente per tutta la stagione. Un mostro anche lui.

    Nella sfida tra mostri, tra il 974 di Buffon e il 29 di Higuain, si affaccia il solito disastro arbitrale firmato Rizzoli. Pupillo di Collina, considerato il nostro numero uno, in realtà ci è sempre sembrato sopravvalutato. Ne abbiamo avuto conferma nel derby: non ci ha colpito il gol regolare annullato a Maxi Lopez dal guardalinee (questione di centimetri, errore che ci sta) ma le mancate espulsioni di Bonucci e soprattutto di Alex SandroSe non godesse delle abituali e stupide protezioni della casta arbitrale, se le designazioni fossero meritocratiche, Rizzoli tornerebbe in campo a maggio. Forse. Temiamo invece di ritrovarcelo tra i piedi subito. Perché i nostri arbitri, lo sappiamo, negano anche l'evidenza. Senza vergogna.
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    Stefano Agresti
    @steagresti
     

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