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    Buffon: 'Dybala simbolo della Juve. Spero i cinesi sappiano cos'è il Milan...'

    Buffon: 'Dybala simbolo della Juve. Spero i cinesi sappiano cos'è il Milan...'

    Non ci sarà, oggi, Gigi Buffon a difendere la porta della Juventus contro il Pescara. Massimiliano Allegri ha preferito non convocare il numero uno bianconero e preservarlo per la sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League di mercoledì, contro il Barcellona. Buffon ha però parlato in un'intervista al Centro, nella quale mette in evidenza le insidie di questa sfida: "Il Pescara, al di là della situazione di classifica, ha dimostrato di essere una squadra propositiva. Ha sempre giocato un calcio d'attacco e magari ha raccolto meno di quanto meritava. È stato così con Massimo Oddo in panchina e lo è adesso con Zeman, un allenatore che non devo certo scoprire io. Sappiamo delle insidie della partita, conosciamo il valore del Pescara, ben diverso dalla posizione in graduatoria. Siamo consapevoli che i biancazzurri ci lasceranno delle occasioni da rete, ma, al tempo stesso, sappiamo che ci creeranno dei problemi. Sta a noi, alla nostra forza e alla nostra esperienza, far emergere certi valori. Ma nessuno di noi pensa che sia una gara facile, al contrario. Zeman simbolo dell'antijuventinità? Ma no. Non è questo il discorso. Sono cambiati i tempi e certe dichiarazioni, meglio lasciar perdere. Spero che emergano altri sentimenti. Mi auguro che ci sia spazio per affetto e stima prima e dopo la partita. Lo sport, il calcio in particolare, deve unire, non dividere".

    DA DYBALA A PEPE - "Il rinnovo di Dybala? Una bella notizia, per noi e per il popolo bianconero. Paolo è un simbolo della Juve, adesso sappiamo che lo sarà anche in futuro. E dopo quanto ha fatto martedì in campo non poteva esserci momento migliore per questo annuncio che lo caricherà ancora di più in vista del finale di stagione. I tifosi pensano alla Champions? Anche noi. Ma prima del ritorno di Barcellona c'è il campionato. È il modo migliore per preparare la sfida del Camp Nou è fare bene a Pescara. Pepe? Simone è una persona genuina e simpatica. Con lui ho legato molto perché è un positivo. Nello spogliatoio emana energia che fa bene alla squadra. Io penso che Simone abbia dato molto alla Juventus, per quello che ha fatto in campo e per gli atteggiamenti avuti fuori. Ha lasciato un ottimo ricordo nel nostro mondo".

    SUL MILAN - "Auguro al Milan di tornare a essere quello che è stato per 25 anni, un punto di riferimento. Lo dico per il bene del calcio italiano. L'era Berlusconi ha stravolto il calcio, lo ha cambiato in campo e fuori. Ha modificato il modo di giocare e di pensare. Ha segnato un' epoca. Il cambiamento è giusto, è figlio dei tempi che viviamo. Però spero che chi arriva sia cosciente di che cosa rappresenta il Milan per il calcio italiano".

    SULL'ABRUZZO - "Il primo pensiero va alla visita che ho fatto con la Nazionale all'Aquila, dopo il terremoto del 2009. Un momento che ricorderò sempre che mi ha arricchito sul piano personale. Ho visto cose che mi sono rimaste dentro, tragedia e sofferenza. La vostra è una terra che ha bisogno di fiducia e di sostegno dopo le tante calamità naturali. Ma c'è un popolo che non si rassegna. E lotta con determinazione. È anche compito di chi ha una certa visibilità mediatica dare forza e sostegno alla gente che soffre. Gente che va aiutata concretamente. Ovvero andando a visitare i posti incantevoli, mare e montagna, che offrono bellezze uniche. Spero che tutti aiutino l'Abruzzo con la loro presenza. Magari trascorrendo le vacanze nei posti turistici che sono numerosi. Ognuno di noi deve fare qualcosa di concreto. C'è lo Stato per quel che riguarda la ricostruzione, ma non basta".

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