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    Buffon: 'Svegli al Camp Nou, ricordo la rimonta del Deportivo col Milan...'

    Buffon: 'Svegli al Camp Nou, ricordo la rimonta del Deportivo col Milan...'

    Un'altra prestazione da leggenda: all'indomani del 3-0 ottenuto sul Barcellona, Gigi Buffon non smette di pensare all'impresa dello Juventus Stadium. "La parata più difficile ieri sera? Quella su Iniesta", confessa il capitano bianconero ai microfoni di Sky Sport: "È stata molto complicata secondo me, perché è una parata d'istinto, di tempismo. È una parata di un momento in cui è come se ci fosse un duello fra te e l'avversario. Una specie di danza dove devi capire il momento in cui devi tirare fuori l'arto, in questo caso il braccio sinistro. E non lo puoi fare troppo presto, perché altrimenti daresti un'indicazione importante all'avversario. Devi essere pronto a reagire a qualsiasi tipo di sollecitazione. E poi per il momento della gara, visto che eravamo sull'1-0. Però, come dico sempre, ho la fortuna di giocare in una grande squadra composta da campioni. Se voglio continuare ad avere una reputazione importante come quella che ho sempre avuto, devo fare queste parate e questa deve essere la normalità".

    PERICOLO REMUNTADA - "Ieri sera a fine gara sorridevo. Parlando con degli amici dicevo che, dopo una partita simile, torni a casa e hai sempre la sensazione che non sia chiusa. Questo la dice lunga sul rispetto che abbiamo del Barcellona, a prescindere dalla rimonta con il Paris Saint-Germain. Anche se non ci fosse stata quell'impresa sarebbe stato uguale. Anzi, probabilmente il fatto che ci sia stata è persino un bene per noi. Questo perché andremo là senza nessun tipo di prosopopea e con le antenne belle dritte, belli umili. Anche perché nel calcio ci sono state tante rimonte. C'è stato un Milan - Liverpool 3-0 e poi 3-3 in un solo tempo. C'è stato poi quel Deportivo-Milan... Io mi ricordo quelle, c'è il Milan di mezzo (ride, ndr). Sono quelle che ricordo meglio, perché ho sempre seguito i rossoneri: ci sono stati anni in cui era un piacere vederli dettare legge in Europa".

    ATTENTATO DI DORTMUND - "Non si conoscono ancora bene le ragioni, per cui esprimersi in un certo modo potrebbe sembrare, secondo me, esagerato e arbitrario. Così su due piedi dico che, chiunque sia stato, se avesse voluto realmente far male avrebbe potuto farlo. Secondo me è stata una specie di avvisaglia. Non so quali siano i motivi, non so i perché e qualcuno magari ce li dirà. Tuttavia mi sembra che le analogie rispetto a quello a cui tutti pensiamo, non ci siano. Questo sarebbe, per certi aspetti, un bene. Purtroppo dobbiamo abituarci a certe situazioni e ce ne faremo una ragione, anche se purtroppo è molto strano. E' svilente arrivare a dire questo".

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