L’aria è diventata pesante, pesantissima. Regna il caos in casa Sampdoria, perché quei tre gol nel derby sono pugnalate che lasciano il segno. E tutto adesso ruota attorno a Vincenzo Montella, nervoso nel post partita per via delle dichiarazioni del ds Carlo Osti sulla dignità legata alla sconfitta contro il Genoa: non è un caso se è spuntato quel botta e risposta così duro, sintomo di una frattura tra l’allenatore e una corposa parte della società tra cui il direttore sportivo che rendono ormai la convivenza quasi impossibile. Di sicuro, lo sarebbe per la prossima stagione. Sempre che Montella resti alla Samp…

SPERANZA MILAN – La speranza di Montella infatti è che arrivi davvero una chiamata importante: dalla Nazionale o dal Milan. Un’opportunità che al momento resta complessa perché contatti diretti non ci sono stati, l’incontro tra Galliani e Alessandro Lucci – agente dell’ex aeroplanino – era in realtà principalmente legato a Bertolacci; soprattutto perché solo Silvio Berlusconi ha l’ultima parola sul suo pallino Cristian Brocchi. Difficile vedere Montella in rossonero sì, ma impossibile no: perché se davvero dovesse esserci un nuovo ribaltone in panchina sarebbe tra i nomi preferiti, vista la sua idea di calcio e un’opportunità di prenderlo facilmente che attrae. Al Milan, insomma, Montella piace. E molto. Nei corridoi rossoneri è il nome prediletto qualora si cambiasse, scontato che la chiacchierata con Lucci possa aver aperto anche a quell’opzione. Ma tutto dipenderà da Brocchi che ad oggi non è ancora condannato all’addio, anzi. 

CAOS CON LA SAMP – E la Sampdoria, in tutto questo? Ferrero dopo aver fortemente voluto Montella, dentro sé sa che una separazione farebbe bene a tutti: quasi 7 milioni di ingaggio lordi per un allenatore che non ha convinto la piazza, ma soprattutto che è in rotta di collisione con parte della società, diventano un impegno eccessivo. Per questo la clausola da circa 1 milione di euro per liberare Vincenzo è trattabile; la volontà del Milan farà la differenza, così come qualunque altra opportunità verrà valutata. Ma soprattutto, tra Montella e la Sampdoria oggi i rapporti sono ai minimi storici. Aria pesante, sensazioni di aver scelto il matrimonio giusto al momento sbagliato, necessità di cambiare molto qualora Vincenzo dovesse rimanere per mancaza di opportunità; perché fin qui di dimissioni non si è mai parlato. Insomma, il caos regna sovrano. Con la difficile speranza Milan e un Montella sempre più freddo con la ‘sua’ Samp.