Lazio: 3mila tifosi in piazza contro Lotito, incontro col prefetto FOTO
h 18.30 STRISCIONE IN PREFETTURA - Sulle mura della Prefettura i tifosi hanno appeso uno striscione enorme con scritto: "Liberaci". Alcuni cori da parte dei tifosi sono particolarmente ironici, come "La moglie di Lotito è Igli Tare": c'è anche un palco, dal quale stanno parlando i leader dei tifosi.
h 18.15 DUEMILA PARTECIPANTI, IN CRESCITA - Comincia la manifestazione: parecchi i cori contro Lotito, i partecipanti sono circa 2mila, in netta crescita. Striscioni contro la politica accusata di essere collusa con Lotito, cori anche in riferimento alla divisione della curva tramite barriere che ha portato allo svuotamento della curva stessa. Presenti anche famiglie e bambini, non solo i tifosi organizzati.
Ci siamo, oggi è il giorno della manifestazione dei tifosi della Lazio contro la gestione societaria di Claudio Lotito: alle ore 18 in Via 4 Novembre, sotto la Prefettura di Roma, parte l'iniziativa nata sui social che ha convinto la Curva Nord, lo zoccolo duro del tifo biancoceleste, ad aderire. Anche Giorgio Sandri, padre di Gabriele, parteciperà alla protesta. Il posto scelto per la manifestazione, a pochi metri dal Campidoglio, è simbolico ed è mirato a sottolineare i problemi del popolo laziale "a partire dalla società e per finire con le vetrate che hanno diviso la nostra curva". Il dissenso nei confronti della società di Claudio Lotito e delle barriere allo stadio Olimpico che ancora sono presenti in curva, sia in Nord che in Sud, è ormai incontenibile. I tifosi della Lazio temono il peggio: le conversazioni tipo sono "Quest'anno rischiamo veramente di andare in B" e "Siamo in ritiro con la Primavera". C'è grande preoccupazione per la situazione dei biancocelesti.
IL COMUNICATO - Ecco il comunicato da parte della Curva Nord: "Sarà una sorta di spontaneismo laziale che la parte più calda della tifoseria ha apprezzato. Ben venga questa iniziativa e invitiamo così tutto il popolo biancoceleste ad essere presente. Per dimostrare anche alle istituzioni che la situazione che sta vivendo il tifoso biancoceleste, a partire dalla società e per finire con le vetrate che hanno diviso la nostra curva, non è più sostenibile. Se la curva non sarà più la nostra casa dove poter tifare e contestare allora le strade torneranno ad essere il luogo d’incontro dei tifosi Laziali. Avanti spontaneismo biancoazzurro".