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    Bucchi a CM: 'Sarri più tattico, Mou più aggressivo. Milinkovic e Luis Alberto mondiali'

    Bucchi a CM: 'Sarri più tattico, Mou più aggressivo. Milinkovic e Luis Alberto mondiali'

    • Valerio Marcangeli
    A suon di vittorie la Lazio prosegue il suo apprendimento dei nuovi schemi targati Sarri. I biancocelesti da 15 giorni si stanno immergendo in una nuova filosofia di calcio la quale, nonostante agli albori, già sta dando qualche frutto. A farne le spese è stata anche la Triestina di mister Cristian Bucchi, impegnata tre giorni fa pure contro la Roma di Mourinho. Ecco le impressioni del tecnico degli alabardati sulle due romane e soprattutto sulla genesi del Sarrismo biancoceleste.

    Mister Bucchi com’è stato affrontare Lazio e Roma?
    “Devo dire che è sempre piacevole per noi giocare gare così. È un onore affrontare squadre di un così alto livello. Poi in questi periodi qua è bello disputare certe sfide perché siamo un po’ tutti come dei cantieri aperti, quindi percepiamo gli aspetti che vanno migliorati”.

    Prime impressioni sulle due romane?
    “Con la Lazio si è vista chiaramente l’intenzione di giocare a uno, due tocchi con verticalizzazione. Già si vede molto bene la mano dell’allenatore. La Roma, al netto di tante assenze, contro di noi è andata sulla ricerca dell’uomo puntando di più nei duelli uno contro uno. In entrambe le gare comunque ho visto l’identità dei due tecnici. Una più tattica e ligia al dovere (Sarri, ndr), l’altra più aggressiva sull’uomo (Mourinho, ndr)”.

    C’è un giocatore della Lazio che l’ha particolarmente colpita?
    “Ti dico subito che mi è piaciuto molto Raul Moro. Credo che il ragazzo possa ritagliarsi uno spazio in prima squadra, e sappiamo che per Sarri è importante la qualità, non la carta d’identità. Poi non posso non dirti la qualità assoluta di Milinkovic e Luis Alberto. In un sistema di gioco come quello di Sarri possono diventare due calciatori top a livello mondiale”.

    Dove possono arrivare i biancocelesti con Sarri?
    “Oggi è difficile dirlo. Le maggiori difficoltà ci saranno ora nell’assorbimento dei nuovi meccanismi. Bene o male Sarri sta lavorando con gli stessi uomini che fino a poco fa conoscevano solo il 3-5-2 e ora stanno passando ad un modulo completamente diverso come il 4-3-3. Prima c’erano più letture individuali e poco reparto. Anche davanti cambia molto con tre attaccanti anziché due. Servirà tempo. Prima il gruppo assimilerà le nuove idee di gioco e prima sarà fattibile puntare a traguardi importanti”.

    Tipo?
    “Bè, visto il potenziale della rosa biancoceleste e l’allenatore che ha in panchina, non posso con considerare la Lazio in corsa per i primi quattro posti, perciò la Champions League”.

    Aggiungerebbe qualcosa alla rosa a disposizione di Sarri?
    “Innanzitutto vanno aggiunti i nazionali (Acerbi, Immobile e Correa, ndr). Quanto rientreranno loro i biancocelesti saranno ancor più completi. Poi andrebbe aggiunto senza dubbio un esterno offensivo, ma queste sono valutazioni che farà Sarri in base alle sue idee”.

    Per concludere, che impressione le ha fatto Luka Romero?
    “È giovanissimo, non ha ancora 17 anni. Sarà difficile trovare spazio fin da subito in prima squadra, ma credo che vicino a giocatori di questa caratura potrà migliorare rapidamente. Il ragazzo ha di certo un ottimo avvenire dinanzi a sé”.

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