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Brozovic non è più indispensabile per l'Inter: una settimana per dirsi addio
PIÙ PREGI CHE DIFETTI - Antonio Conte intende cambiare modulo, non più 3-5-2 col vertice basso, ma 3-4-1-2 con due mediani a guardia del trequartista. Un sistema di gioco che esalterebbe più i difetti che i pregi di Brozovic. E contro la Fiorentina tutti ne hanno avuto le prove. Il croato è senza dubbio tra i più forti della rosa nel reparto di mediana, ma il suo disordine tattico e i blackout che lo accompagnano nei 90’ di gioco costano a Conte molti rischi. Non a caso il tecnico salentino, dopo la vittoria contro i viola, ha chiesto al mercato maggiore quantità e meno qualità. Il riferimento a Kante era chiaro almeno quanto quello a Brozovic, che in futuro non vede più titolare nella sua Inter.
SPERANZE DI CESSIONE - Brozovic ha capito di non essere più un punto fermo dell’Inter e vive il momento con un pizzico di fastidio, accentuato dal fatto che i nerazzurri hanno provato addirittura a inserirlo come pedina di scambio in qualche trattativa poi non andata a buon fine. Se Conte non dovesse cambiare idea e riprendere in mano le carte del 3-5-2, a lungo andare, col nuovo sistema di gioco, Brozovic potrebbe arretrare nelle gerarchie del tecnico salentino. Al termine del mercato manca poco più di una settimana e l’Inter spera di riuscire a cedere il croato, stessa speranza che coltiva anche il calciatore. I nerazzurri sono disposti a scendere al di sotto del prezzo della clausola, fissata a 60 milioni di euro.