'E' destino che in Nazionale il ruolo del c.t. debba essere sempre ricoperto da un mio amico'. Il conduttore televisivo e giornalista Paolo Brosio, a Firenze per presentare il suo stand di solidarietà legato al progetto per la realizzazione di istituti infantili in Bosnia, commenta con queste parole il sempre più probabile approdo di Cesare Prandelli alla guida dell'Italia.
'Sono amico di Marcello Lippi ma forse lo sono di più di Prandelli, visto che a quest'ultimo mi lega un rapporto di amicizia che è spesso sconfinato in appuntamenti con la spiritualità - ha aggiunto l'ex giornalista del Tg4 ai microfoni di Calciomercato.com -. Ha dimostrato una sensibilità ed una solidarietà per i veri temi della vita che lo hanno fatto diventare nel calcio una persona apprezzata da tutti, quindi è perfetto per ricostruire un ciclo vincente anche in Nazionale. Lo dico da tifoso ma anche da garante dell'uomo: ha valori che potrebbe trasmettere ai supporters italiani di qualsiasi squadra. Credo che figura migliore di garanzia, sotto ogni punto di vista, la Figc non potesse scegliere'.