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    'Brocchi via per colpa di Galliani. Ho proposto Grosso per la Nazionale'

    'Brocchi via per colpa di Galliani. Ho proposto Grosso per la Nazionale'

    • Renzo Ulivieri
    Quando ad un giovane capita un'occasione, qualche volta prevale il ragionamento, qualche altra, invece, prevale l’istinto. Nelle scelte, sia di Grosso che di Brocchi, credo abbia prevalso il ragionamento. Perché Brocchi, tenuto sul filo dal Milan, che ha tardato a prendere una decisione, ha scelto di proseguire la propria carriera a Brescia, nel duro campionato di Serie B, che però può essere il trampolino di lancio. A questa scelta, credo abbiano contribuito tanti fattori, in primis l’atteggiamento di Galliani, che non ha mai tenuto nascosto le poche simpatie nei suoi confronti. Lavorare al fianco di una persona che - in premessa - pone il fatto di non gradire, mi pare estremamente difficile. In questa situazione, la scelta di Brocchi pare ragionata. Il Milan aveva da scegliere tra Giampaolo e Montella, entrambi allenatori di qualità; il primo, dopo qualche annata difficile si era ritrovato ad Empoli; il secondo, invece, dopo annate brillanti, ha fatto una fatica tremenda con i blucerchiati. 

    GROSSO PER LA NAZIONALE - Altro discorso è quello relativo a Fabio Grosso: lo conosco personalmente e le sue scelte sono sempre ponderate. Avevo parlato di lui anche come allenatore della Nazionale, qualora la Federazione avesse pensato ad un giovane. La scelta di rimanere ancora un anno a fare tirocinio nelle giovanili della Juventus, non mi pare una scelta di debolezza, bensì legata ad un ragionamento ben preciso: deve ancora fare esperienza: quale ambito più appropriato delle giovanili bianconere?

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