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    Brocchi non osa, il Monza delude alla prima: un'ottima Spal esce indenne sotto gli occhi di Galliani e... Allegri

    Brocchi non osa, il Monza delude alla prima: un'ottima Spal esce indenne sotto gli occhi di Galliani e... Allegri

    Il Monza non sfonda. All'U-Power Stadium, sotto gli occhi di Galliani, del presidente Paolo Berlusconi e del neo-arrivato Boateng, i brianzoli non vanno oltre lo 0-0 nel debutto in Serie B dopo 19 anni. Gli uomini di Brocchi sbagliano e deludono, i ferraresi si mostrano concreti e strappano un punto importante

    Non era facile, infatti, non sentire le pressioni dell'entusiasmo biancorosso. La sensazione di essere all'inizio di un'altra cavalcata storica era forte, fortissima. Complice un parterre di tutto rispetto: dal sindaco Dario Allevi alle vecchie conoscenze di casa Milan come Ignazio Abate, Luca Antonini e l'ex ds Rocco Maiorino, Nicola Legrottaglie, Bobo Vieri, fino a Max Allegri. Il parcheggio del Brianteo è un'altra conferma: scordate le utilitarie, a dominare sono macchine di lusso e Suv. E poi la doppia diretta tv nazionale, la presenza dell'arbitro Orsato, fresco di direzione della finale di Champions e protagonista di un simbolico via della stagione che torna ad unire Can A e Can B. Tanti indizi che mostrano un contorno di altissimo livello. Perché l'obiettivo, apertamente dichiarato e mai nascosto, è la diretta promozione in Serie A

    Brocchi può contare su dieci degli undici nuovi acquisti: va in tribuna, infatti, il neo-arrivato Boateng. Dal primo minuto ecco Donati, Colpani, Barberis, Maric e Gytkjaer, nella ripresa spazio a Barillà e Frattesi. La nuova Spal di Marino schiera Dickmann e Brignola, il resto - ad eccezione di Fares - è la spina dorsale della squadra retrocessa dalla A. In tribuna, invece, Sebastiano Esposito. Il primo tempo risente troppo dell'emozione dell'esordio: la ruggine pre-stagione fatica a spazzarsi via, la prima chance capita solo al 23', con la girata di Paletta controllata senza problemi da Berisha. La Spal è insidiosa, tiene bene il campo e avanza senza timore reverenziale. Marino, d'altro canto, parte con lo stesso obiettivo di Brocchi, la Serie A. Il silenzio del Brianteo viene interrotto da timidi applausi degli 800 spettatori dell'U-Power Stadium e dalla voce, chiara e nitida per chi sta in tribuna, di Nicola Rizzoli. Il direttore di gara richiama spesso i protagonisti della contesa, con toni a volte morbidi ("dai ragazzi, che bisogno c'è di allontanare il pallone?") a volte duri ("Bellusci, attento che ti guardo"). Nel finale di prima frazione il Monza cresce: Machin alza i giri del motore e cerca di dare vivacità, Maric (34') è pericoloso con un colpo di testa deviato in angolo da Berisha. 

    Nella ripresa è la Spal a partire forte: i biancoazzurri mostrano trame di gioco più che buone e non hanno paura ad affacciarsi nella metà campo brianzola. Al 59' è Strefezza a sfiorare il vantaggio con un destro che si spegne di poco sul fondo. Pochi minuti dopo il Brianteo trattiene il fiato: D'Alessandro semina il panico con una serpentina, scarta quattro avversari e calcia, colpendo il palo. Marino fiuta il bottino pieno e inserisce anche Paloschi. A sfiorare il gol è però il Monza, con il colpo di testa di Armellino che sbatte sul palo e Barillà che non riesce nel tap-in vincente. Brocchi gioca la carta Mota, ma osa poco, mantenendo il 4-3-1-2 tanto caro al presidente Berlusconi. All'81' ecco la grandissima chance: Sampirisi va giù in area dopo un contatto con Dickmann, Orsato indica il rigore, ma qualche dubbio resta. A vanificare tutto ci pensa però Gytkjaer, che si fa ipnotizzare da Berisha. Al 90' Mota sfiora il gol-vittoria, ma Berisha è nuovamente bravissimo a dire no. Si chiude così un match poco frizzante ma intenso e carico di adrenalina nel finale. Il Monza delude, ma all'uscita del Brianteo c'è chi ricorda il fallimento societario e i pomeriggi sui campi della Serie D. L'obiettivo è chiaro, il materiale c'è. A Brocchi l'arduo compito di rendere i pezzi da novanta una squadra vera

    IL TABELLINO

    Monza-Spal 0-0

    MONZA (4-3-1-2): Lamanna; Sampirisi, Paletta, Bellusci, Donati; Colpani (dal 59' Barillà), Barberis, Armellino (dal 71' Frattesi); Machin (dall'89' D'Errico); Maric (dal 71' Mota), Gytkjaer (dall'89' Finotto). Allenatore: Brocchi

    SPAL (3-4-3): Berisha; Tomovic, Vicari, Salamon, Dickmann, Missiroli, Valoti, D’Alessandro (dal 66' Sernicola), Strefezza, Floccari (dal 66' Paloschi), Brignola (dal 46' Jankovic). Allenatore: Marino

    Ammoniti: 37' Maric (M), ​58' D'Alessandro (S), 66' Salamon (S), 68' Strefezza (S), 74' Sernicola (S)

    Espulsi: 83'  Marino (S) 

    (foto Buzzi)

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