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    Brilla in Svizzera e trascina l'Italia Under 19: Gnonto ha dimenticato l'Inter

    Brilla in Svizzera e trascina l'Italia Under 19: Gnonto ha dimenticato l'Inter

    • Andrea Distaso
    L'Italia Under 19 si aggrappa a lui e alla sua voglia di spaccare il mondo per conquistare il pass per la fase finale dell'Europeo di categoria della prossima estate in Slovacchia. E la partenza di Wilfried Gnonto nell'ultimo turno di qualificazione - che ha preso il via ieri in Finlandia - è stata estremamente convincente, col gol alla Germania che ha fatto accarezzare l'idea agli Azzurrini di Carmine Nunziata di esordire con 3 punti di fondamentale importanza. Il ragazzo di Verbania, tra gli assoluti protagonisti con la maglia delle selezioni giovanili negli ultimi anni (fu tra i migliori nel Mondiale Under 17 di tre anni fa in Brasile, chiuso con 3 reti), sta raccogliendo i frutti della scelta, tutt'altro che banale e scontata, fatta nell'estate 2020, quando decise di abbandonare l'Inter e dare una svolta alla propria carriera.

    PROTAGONISTA - "Avevo bisogno di giocare e così ho accettato la proposta dello Zurigo", ha confermato il classe 2003 di origini ivoriane in un'intervista delle scorse settimane a Cronache di Spogliatoio. E dopo una prima annata di apprendistato, c'è assolutamente il suo zampino nel primato in classifica della formazione elvetica in campionato, con ben 12 punti di vantaggio sul Basilea dell'amico Sebastiano Esposito, che al contrario sta vivendo un'annata caratterizzata da più ombre che luci e da una difficoltà di mantenere una regolarità di rendimento e di comportamenti. Sono già 10 le reti realizzate da Gnonto a questo punto della stagione, 6 delle quali subentrando dalla panchina e con una media di un gol ogni 99 minuti. Numeri che raccontano di una capacità di essere mentalmente sempre sul pezzo, una qualità che il ragazzo sta affinando grazie anche ai consigli di una guida esperta come l'ex centrocampista di Napoli, Parma, Torino e Bologna Blerim Dzemaili, rientrato in patria per chiudere la carriera con la vittoria di un titolo che a Zurigo manca da qualcosa come 13 anni.

    SCELTE IMPOPOLARI - Brilla in Svizzera e trascina l'Italia Under 19 col suo gioco fatto di continue accelerazioni e di una duttilità che gli consente di agire indistintamente da esterno offensivo, seconda punta o centravanti atipico e che ha generato da subito gli accostamenti tecnici con l'inglese Raheem Sterling. La strada da percorrere per affermarsi in maniera definitiva nel "calcio che conta" è ancora molta e passa anche da decisioni forti, drastiche e forse impopolari, come quella di rifiutare un periodo di apprendistato ai margini della prima squadra o una serie infinita di prestiti, la strategia spesso privilegiata dai grandi club, tra cui l'Inter. Una scuola di sport e di vita, come lo è stata per Bonazzoli e Pinamonti nel recente passato e lo è tuttora per Esposito, Mulattieri e Satriano: personaggi in cerca d'autore, accomunati dalla voglia di fare gol e di essere protagonisti. Come Gnonto.

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