Brighi 'chiama' il Toro: 'Vorrei restare in granata almeno un altro anno', ha detto il centrocampista di proprietà della Roma. E le intenzioni di tutte le parti coinvolte sono coincidenti: il Toro vuole riportare Brighi sotto la Mole, il giocatore vuole restare in granata e la Roma non se ne fa nulla del centrocampista. Pertanto l’operazione, al netto dei problemi di ingaggio – che ci sono –, si potrà fare già nei prossimi giorni: Cairo non è disposto a superare il tetto dei 700-800mila euro, che impone ai suoi tesserati, pertanto andrà trovata un’intesa con la Roma che, altrimenti, si ritroverà a pagare a pieno titolo un giocatore che in realtà non utilizzerà nel prossimo campionato. Nel frattempo, il Toro si sta concentrando su altri centrocampisti, non alternativi ma complementari a Brighi e al suo arrivo: si tratta di Bellomo ed El Kaddouri. Per entrambi, le trattative non saranno facili. Per Bellomo, che è in comproprietà tra Bari e Chievo, il problema è relativo al cinquanta percento di proprietà clivense: i veronesi infatti non vogliono rafforzare quella che considerano una diretta concorrente. Il giocatore, tuttavia, gradirebbe maggiormente una piazza come quella di Torino, rispetto a Verona. Ad inizio della prossima settimana dovrebbero registrarsi sviluppi in merito a questa possibile operazione. Allo stesso modo, il Toro che vuole El Kaddouri ha bisogno di tempo per convincere il Napoli a lasciar partire il centrocampista, seppure solo in prestito (e con uno stipendio da 300mila euro a carico dei granata). Ovvero, la società partenopea ha messo sul mercato il giocatore belga-marocchino, ma avrebbe concesso al Livorno una corsia preferenziale, al punto che nelle scorse ore il presidente dei toscani, Spinelli, preannunciava l’imminenza di un accordo tra le parti. Il Toro, dal canto suo, professa tranquillità, forte della volontà del giocatore: se il Napoli non si opporrà in modo categorico, l’affare si potrà concludere già la prossima settimana. 

(CronacaQui Torino)