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    Bresciani si è preso l’Atalanta: duttilità, gol e assist a servizio di Gasperini

    Bresciani si è preso l’Atalanta: duttilità, gol e assist a servizio di Gasperini

    Marco Brescianini conferma di attraversare un momento d’oro. Nella vittoria di misura contro il Como, il centrocampista dell’Atalanta è stato decisivo con due assist in pochi minuti, ribaltando una partita che si era messa in salita. 

    Subentrato al 56’, ha prima agito come esterno alto a sinistra, dando nuova linfa alla manovra della squadra di Gasperini e servendo due palloni perfetti a Retegui, poi ha arretrato il proprio raggio d’azione in mediana, dimostrandosi ancora una volta un jolly indispensabile. 

    Lo stesso Brescianini, ai microfoni di DAZN, ha commentato così la prestazione: “Cerco di dare sempre il mio contributo, di entrare dalla panchina con il massimo. Siamo riusciti ad addrizzare una partita molto complicata, bravi a portare a casa tre punti che ci teniamo stretti”. 

    In un quarto d’ora, l’ex Frosinone ha spaccato il match con due passaggi decisivi. Il suo impatto, però, non si è fermato alla doppia rifinitura: tornato il 3-4-3, Brescianini è arretrato a fianco di Ederson, garantendo copertura e personalità in un momento in cui il Como provava a rifarsi sotto. 

    L’evoluzione di questo ragazzo, classe 2000, è un punto di forza per un’Atalanta che punta in alto in tutte le competizioni. Dopo aver segnato il primo gol in Champions League, ha già migliorato il proprio bottino rispetto alla stagione precedente, quando si era fermato a quattro reti. 

    Acquistato dal Frosinone, Brescianini aveva attirato anche le attenzioni del Napoli, ma alla fine ha scelto la destinazione orobica, dimostrandosi immediatamente all’altezza del progetto di Gasperini. In questa stagione era partito fortissimo, mettendo a segno due gol all'esordio contro il Lecce. Poi, anche a causa della grande concorrenza che regna nello spogliatoio, aveva faticato a trovare continuità. Pasalic e Samardzic lottano con lui per un posto in mediana, mentre in attacco Lookman, De Ketelaere e Retegui formano un tridente spesso intoccabile. Nonostante ciò, Brescianini ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre più importante nelle rotazioni, soprattutto grazie alla sua duttilità e alla capacità di far cambiare marcia alla squadra quando parte dalla panchina

    A certificare il suo impatto ci sono i numeri: in questa stagione ha già totalizzato 21 partite, di cui 16 in campionato, 3 in Champions League e 2 in Coppa Italia, realizzando 3 reti e 2 assist in Serie A, 1 gol nella massima competizione europea e uno in Coppa contro il Cesena. Dati che confermano la crescita di un centrocampista completo e duttile, sempre più prezioso per le ambizioni dell’Atalanta. 

    La vittoria colta sul campo del Como ha messo in luce ancora una volta la forza del collettivo, ma anche la consapevolezza nei propri mezzi di un calciatore che, spostato a piacimento fra i reparti, si fa trovare sempre pronto. E se da qualche tempo Brescianini è considerato un’arma in più, ora diventa un vero e proprio punto fermo nello scacchiere di Gasperini, fondamentale sia per le rotazioni sia per la capacità di incidere in più ruoli. Il suo percorso continua a crescere di settimana in settimana, con la promessa di nuovi gol, altri assist e giocate che possono fare la differenza in una stagione che l’Atalanta vuole vivere fino in fondo da protagonista.

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