Bresciamania:| Iachini il meccanico
La marcia ingranata è quella della salvezza. Il ritorno di Beppe Iachini è coinciso con una cambio di rotta repentino che ha portato le rondinelle a conquistare quattro punti in due gare e rilanciarsi in maniera prepotente nella corsa salvezza. Iachini come un meccanico. I primi tre mesi il tecnico marchigiano aveva provato a sistemare i pezzi di un veicolo costruito senza un criterio generale. Mettere a posto i pezzi e le componenti di un automobile che per tutti, visti i risultati incredibili delle prime giornate, pareva a tutti una fuoriserie ma che in realtà, come giusto che sia è una buona utilitaria.
Il lavoro del 'meccanico Iachini' si è interrotto a causa della rottura del motore, detta anche mancanza di performance. Da un meccanico dedito in maniera maniacale al lavoro e al raggiungimento di equilibri solidi ad un meccanico bravo nella teoria poco abile nella pratica. La sostanza dei fatti ha portato la macchina Brescia a ingolfarsi pesantemente e a rendere l'aria della stessa irrespirabile. A Iachini 'il meccanico' è stata riconsegnata una vettura malconcia, priva di benzina e nuovamente con i pezzi slegati tra di loro. La mano tenace e caparbia dell'allenatore si è immediatamente vista.
Per prima cosa ha levato dal motore cilindri che non funzionavano (modulo, alcuni elementi) grazie anche ai pezzi di ricambio (Zanetti e Accardi) forniti dal concessionario Corioni. L'altra forza del tecnico è stata quella di capire che una vettura moderna ha bisogno di benzina verde e non gasolio usurato. Benzina che ha i nomi e la voglia di Davide Zoboli, di Perparim Hetemaj (accantonato nella gestione Beretta) e la sempreverde età e la voglia di Antonio Filippini. In ultima analisi Iachini ha ripulito l'aria irrespirabile della macchina ponendo, da buon cultore della pulizia, un 'arbre magique' dal gusto intenso, rinfrescante. L'aria si è fatta frivola, fresca. Il morale sempre più carico, lo spogliatoio più unito. La marcia ingranata è quella giusta, il meccanico quello bravo. Ora servono solo ore di lavoro per completare l'opera e spingere la macchina oltre il traguardo... della salvezza.