Bresciamania:| Gli Dei giocano contro
Contro le divinità è facile incappare in qualche genere di problematica, a maggior ragione se gli dei dell'Olimpo (calcistico in questo caso) sembrano voltarti le spalle. E' ciò che sta succedendo al Brescia in questo ultimo mese di calcio giocato. La squadra di Iachini sta dimostrando una tempra che non aveva mai trovato nel corso della stagione, e i risultati del duro lavoro del tecnico ascolano stanno danno i suoi frutti. Peccato che sul viale della vittoria le capacità e lo spirito di abnegazione si scontrino con le forze delle divinità della 'dea Eupalla', che si scagliano immancabilmente e si infrangono sulle speranze di successo delle rondinelle.
I pareggi importanti contro formazioni di calibro superiore come Udinese e Napoli non hanno trovato fortuna se rapportate alle concomitanti vittorie delle altre pretendenti alla salvezza. Due punti contro due delle maggiori forze del campionato che non hanno fruttato altro che rimpianti, se poi aggiunte alla beffa del gol annullato a Caracciolo nello scontro salvezza con il Lecce. Tre gare per tre punti che macchiano prestazioni di solidità e sostanza dell'undici di Iachini, e che non rendono pieno merito ad una formazione che naviga ancora pericolosamente nei bassifondi della classifica. Un paradosso, frutto di disattenzioni figlie della inesperienza della rosa ma anche della mancanza di fortuna.
Nello specifico si delineano singole situazioni di gioco in cui la squadra del presidente Corioni ha visto la malasorte infrangersi contro miracoli dei portieri, pali e traverse varie, conclusioni a fil di palo che con una maggiore fortuna avrebbero potuto tramutarsi in gol e punti in classifica. Ma per fortuna delle rondinelle e dei suoi supporters la matematica una volta tanto giunge in aiuto alle forze extratterrene. La matematica dice che la salvezza è ancora raggiungibile a fronte dei trenta punti mancanti da qui al termine del campionato, ma soprattutto dei quattro punti che separano il Brescia dalla zona salvezza. Tutto può ancora accadere, a patto che qualche dio del pallone metta una buona mano e dose di fortuna in più.