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Bresciamania: Corini torna in bilico, ma Cellino ha fallito sul mercato
MERCATO: La mancanza di nuovi innesti dal mercato di riparazione ha inevitabilmente incrementato i mali di una squadra in difficoltà I soli arrivi dello sconosciuto Skrabb (promessa? Finora solo pochi minuti giocati) e di Bjarnason (Un solo spezzone di partita con il Cagliari e 180’ in panchina a guardare….) non possono bastare per cercare di porre rimedio a una situazione che si complica giornata dopo giornata. Cellino ha fallito ogni obiettivo, lo ha detto anche Corini che infatti chiede spiegazioni. Impossibile pensare che questa rosa da 15 punti in 20 partite possa essere adeguata per raggiungere la salvezza. Impensabile poter credere di non aver bisogno di forze fresche. Innegabile che ti sei indebolito, quantomeno numericamente mandando via Morosini, Curcio, Matri, Magnani e Tremolada senza rimpiazzi.
CORINI - Il tecnico torna in discussione. Non tanto per l’andamento negativo dell’ultimo mese e mezzo quanto per alcune scelte reiterate a comportare i soliti errori. All'allenatore bresciano viene imputato l’idea di cambiare poco e di non provare soluzioni nuove, in particolare sulla fascia sinistra e al centro della difesa dove la squadra continua ad essere vulnerabile. L’attacco (con o senza Balotelli) è sterile e il centrocampo (senza il miglior Tonali) non crea gioco e fa poco filtro per la difesa, la più perforata della Serie A. Provare a cambiare è la richiesta che in molti fanno al tecnico anche sul piano del modulo abbandonando il 4-3-1-2 per lasciar spazio ad un modulo differente e magari più coperto.
ROSA - Inutile girare attorno al vero problema del Brescia, quello riguardante la rosa e i giocatori a disposizione di Corini. Il tecnico può anche cambiare modulo e giocatori ma i problemi sembrano rimanere dettati da giocatori in difficoltà in questa categoria. Non è colpa di Corini se si commettono errori imperdonabili in ogni reparto: se la scelta di passaggio è sbagliata, se la difesa buca palloni velenosi e se l’attacco è poco incisivo. Questo è il Brescia attuale e fino al termine della stagione. Da qui serve tirare fuori il meglio per provare a lottare fino alla fine per la salvezza. Ma “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.