ANSA
Bresciamania: Cellino, bonus finito. Festival degli orrori a Marassi
FESTIVAL DEGLI ORRORI: Difficile trovare altro aggettivo se non “dilettantismo” per esprimere il rammarico nel vedere alcuni gesti tecnici di alcuni giocatori del Brescia. Le ultime tre partite del campionato contro Parma, Lazio e Sampdoria hanno messo in evidenza il repertorio peggiore di alcuni interpreti della rosa di Eugenio Corini. A Parma l’errore di Martella nel finale è costato due punti. Possesso palla perso nella metà campo avversaria e cosa ancor più grave il mancato pressing su Kulusewski per il traversone messo in rete da Grassi, era il al 92’. Contro la Lazio l’errore di valutazione è del giovanissimo Semprini a franare su Mangraviti in corrispondenza di un lancio da oltre 40 metri di Acerbi a dare il via al gol di Immobile, era il 91’ altro punto buttato! Ed infine i gravi errori commessi con la Sampdoria: Mateju a rinviare palla centralmente sui piedi di Linetty in piena area di rigore, la mancata chiusura in diagonale sul gol del vantaggio di Jankto ed infine la marcatura all’esterno di Mangraviti per la quinta rete sampdoriana firmata da Quagliarella.
CELLINO BONUS FINITO: In tutta questa pochezza della rosa attuale del Brescia c’è l’errore di fondo di Massimo Cellino con il presidente del Brescia convinto della bontà di una rosa che lo scorso campionato aveva dominato in Serie B. Ad inizio stagione Corini era stato chiaro: “La Serie A è un altro pianeta” detto fatto. Senza mettere mano al portafoglio con almeno cinque innesti di qualità la retrocessione sembra essere cosa assai probabile. Necessaria è una riflessione da parte del patron delle rondinelle al fine di non buttare al vento quanto di buono seminato fino ad ora. La rabbia dei tifosi dopo la sconfitta di Marassi pone fine al bonus del numero uno del club chiamato a prendere in mano la situazione prima che sia troppo tardi.