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  • Bresciamania:| Bologna, incrocio pericoloso

    Bresciamania:| Bologna, incrocio pericoloso

    Cent'anni di Brescia, molti dei quali vissuti sotto la presidenza Corioni. Sabato sarà sfida con il Bologna, incrocio pericoloso e tappa fondamentale. Quando il passato si interseca con il presente, quando i pensieri della gloria si scontrano con quelli preoccupanti del baratro retrocessione. Con queste credenziali il Brescia e il suo numero uno, Gino Corioni, preparano la sfida con i felsinei. Una gara che può valere una stagione, considerata l'importanza della posta in palio soprattutto per le rondinelle.

    Perdere significherebbe concedere un vantaggio rilevante nella lotta salvezza ai propri avversari, vincere al contrario porterebbe il Brescia in una posizione di classifica in cui sognare la permanenza in serie A non sarebbe più tanto un miraggio. Corioni, che del Bologna ha fatto la storia con il suo immancabile braccio destro Gigi Maifredi, chiede strada al suo pupillo Emiliano Viviano e domanda punti ad una piazza che non lo ha mai dimenticato. Beppe Iachini prepara la sfida con la minuziosità di sempre, con la possibilità di poter contare sul rientro di Caracciolo dalla squalifica e il recupero di giocatori chiave come Zanetti e Bega.

    Si punterà sull'entusiasmo della celebrazione dei cent'anni, con l'apertura al pubblico della mostra allestita nel cuore della città lombarda con l'esposizione di cimeli e trofei che hanno fatto la storia del club. Si punterà su un pubblico che già nella sfida con l'Inter aveva manifestato la propria voglia e gridato al cielo di Brescia la volontà di spingere la squadra alla matematica certezza della permanenza in serie A. Un pubblico che, grazie anche alla mostra dei cent'anni, ha ritrovato il piacere e l'amore verso la compagine guidata in campo dall'estro di Diamanti e dai gol di Caracciolo. Servirà il miglior Brescia per le restanti otto gare che mancano al termine della stagione per ottenere quanto solo pochi mesi fa ci si era guadagnati con la fatica e il sudore sul campo. Battere il Bologna per centrare tre punti fondamentali e cominciare la risalita verso la luce, luce che si chiama serie A.

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