Brescia:| Stretta per Larrondo
Non c'è più tempo da perdere. Anzi, ce n'è ancora, ma è limitato. Marcelo Larrondo oggi, domattina al massimo, o mai più. Va bene mettersi in fila ed aspettare il proprio turno, ma il Brescia non si può più permettere di dormire sulla priorità acquisita nelle ultime tre settimane con il Siena per mettere le mani sulla punta argentina.
Ieri il direttore sportivo Andrea Iaconi ed i suoi collaboratori non si sono mossi da Brescia. Il telefonino è sempre rimasto acceso, ma dall'utenza del diesse del Siena Perinetti non è partita nessuna telefonata per sbloccare la trattativa per Larrondo. I toscani stanno facendo fatica a trovare a loro volta un rinforzo per l'attacco. Con la Samp non si quaglia per Maccarone, si è bussato anche - timidamente - alla porta della Juventus per Toni. Al momento la pista più realistica è ancora quella che conduce a Cacia, che gioca a Padova ma che è in comproprietà col Lecce. Il Padova ha risposto picche, ma alla domanda del Siena è sembrato essere più sensibile il Lecce. Che certo non ha nessuna intenzione di rinforzare una diretta concorrente nella lotta salvezza e che per cominciare a parlare col Siena ha chiesto la coppia Pesoli-Larrondo.
Tra i tre litiganti potrebbe spuntare un quarto incomodo, un nome a sorpresa. Si stanno passando in rassegna in particolare le rose delle squadre di serie B alla ricerca di un uomo esperto della categoria, ma che per vari motivi non sta trovando particolare spazio nella società di attuale appartenenza.