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Brescia, spareggio scudetto contro la potenza Juve: il futuro si chiama Milan
IL GRAFFIO DELLE LEONESSE - Ripartire non era semplice, il presidente Giuseppe Cesari, un uomo che ha sempre messo cuore, soldi e sudore nel progetto, in quella che considera una suo creatura, ha indovinato la scelta puntando su Giampietro Piovani che ha costruito un piccolo, grande capolavoro. Il Brescia ha lottato con le unghie in Europa, con il successo con l'Ajax e la sconfitta con il Montpellier, ha tenuto testa, in Italia, alla Juve, costruita con criterio e ambizione da Stefano Braghin. Arrivate a fine campionato con gli stessi punti in classifica, Brescia e Juve si affronteranno sabato sul neutro del Picco di La Spezia (alle 15) per decidere quale sarà la squadra che salirà sul gradino più alto del podio.
IL MILAN SI MUOVE - I precedenti sono a favore delle Leonesse, che hanno perso la sfida di andata e hanno vinto quella di ritorno, battendo anche le bianconere in Coppa Italia, sabato sarà una sfida a sé, unica, una finale, una resa dei conti che si preannuncia spettacolare. Al Picco è atteso il pienone, sarà spettatore interessato anche il Milan, che da tempo ha messo gli occhi sul Brescia. L'idea rossonera è quella di acquistarne il titolo, con tanto di partecipazione alla prossima Champions League, e di mantenere buona parte della rosa, a partire dai gioielli Girelli e Giacinti, finite da tempo nel mirino della Juventus. Il Milan avrebbe scelto già il responsabile tecnico, Elisabet Spina, con la supervisione di Mauro Beretta, che sarà responsabile del settore giovanile (fino agli Allievi) dal primo luglio. L'affare, smentito sul fonte bresciano, è in realtà in piedi da tempo, l'accordo dovrebbe essere siglato e ufficializzato entro la fine di maggio.